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Alun Wyn Jones - foto British & Irish Lions
Alun Wyn Jones - foto British & Irish Lions

Il 2023 rugbistico, un anno di rugby, l'anno del mondiale di Francia, ha visto l'addio al rugby giocato di alcuni grandi campioni internazionali, tra questi il recordman Alun Wyn Jones, seconda linea gallese leader di presenze internazionali (170) davanti all'All Black Sam Withelock. Ha dato l'addio prima del mondiale l'estremo e capitano scozzese Stuart Hogg. Ha salutato il grande palcoscenico Johnny Sexton, il recordman di punti con l'Irlanda non è riuscito a portare la nazionale del trifoglio oltre ai quarti di finale, fermati dagli All Blacks. 

  • Alun Wyn Jones: 38 anni, il capitano del Galles ha festeggiato il suo addio con un match dei Barbarians lo scorso novembre. 158 caps internazionali con il Galles, più dodici presenze con i Lions. Un vero decano del rugby e tanta leadership. Ufficiale dell'Impero Britannico, perché uno come lui se lo merita eccome.
  • Uini Atonio: a 33 anni il gigante di La Rochelle chiude la sua carriera internazionale con la Francia
  • Stuart McInally: aveva annunciato il ritiro in aprile, poi l'infortunio di Dave Cherry lo ha riportato in squadra per la RWC 2023… a cui non prenderà parte per un problema al collo. Il tallonatore scozzese dice addio al rugby a 33 anni.
  • Brodie Retallick: potrebbe essere l'ultimo atto della sua carriera quello in Giappone; Retallick chiuderà la carriera ai Kobelco Steelers, nel frattempo dice addio agli All Blacks dopo un Mondiale vinto e 109 caps.
  • Jonny May: altro 33enne che chiude il giro internazionale, dicendo addio alla nazionale. Per lui il futuro è con il suo club, il Gloucester, ancora per un po'.
  • Aaron Smith: piccolo ma con gran carisma, Aaron vanta 124 caps con gli All Blacks, un mondiale vinto e un secondo posto. Per lui un ricco contratto ai Toyota Verblitz prima di dire addio al rugby giocato. Lascia la nazionale a 35 anni.
  • Keith Earls: intramontabile e indomabile, la bestia nera di tante squadre che non hanno potuto nulla contro questo prodigio delle linee arretrate. A 36 anni Earls lascia il rugby giocato; in tasca 101 caps e 36 mete realizzate con l'Irlanda (ahimé, 7 le ha rifilate soltanto all'Italia). Quattro Mondiali in carriera.
  • Ben Youngs: con quella “babyface” lo si vede sempre ragazzino ma gli anni passano anche per lui. A 34 anni il mediano inglese lascia la nazionale segnando il record nel XV della Rosa (129 caps), mantenendo il suo storico posto ai Leicester Tigers.
  • Duane Vermeulen: 37 anni e due titoli Mondiali in bacheca. Vermeulen il “globetrotter”, che ha marchiato vari campionati nel mondo (ha giocato in Currie Cup, Super Rugby, Top14 e United Rugby Championship) ha tanta esperienza in tasca. L'età avanza e ora è giunto il momento di chiudere con i grande palcoscenico.
  • Dan Biggar: lo avete visto a Tolone, quando ha avuto il colpo della strega durante un piazzato. Ecco perché si è ritirato! Biggar lascia la nazionale gallese con 112 caps e 633 punti segnati.
  • Dane Coles: altro big della storia del rugby, fondamentale in quel trionfo di Twickenham del 2015. Il tallonatore neozelandese lascia il rugby a 37 anni.
  • Johnny Sexton: anche i re devono abdicare. Sua maestà Sexton dice addio alla palla ovale a ben 38 anni, con quella occasione sfuggita di poco allo Stade de France e il figlio che gli dice “papà sei sempre tu il migliore”. 1113 punti in carriera, Player of the Year nel 2018. E tanta classe, indimenticabile.
  • Stuart Hogg: il capitano scozzese più iconico, ci ha spiazzati con il suo ritiro annunciato prima del Mondiale, con effetto immediato. Il suo stile, le sue qualità, tante cose che verranno a mancare al prossimo Sei Nazioni.
  • Courtney Lawes: anche per Lawes è arrivato il momento, con 34 anni e quattordici trascorsi con la maglia inglese. Un riferimento nel XV della Rosa e dei British Lions negli ultimi 10 anni.
  • Sam Whitelock: il terzo Mondiale lo avrebbe coronato il migliore di tutti i tempi, non è stato così. Quel pallone recuperato a tempo scaduto con l'Irlanda resterà nella nostra memoria, così come le tante azioni di cui è stato protagonista. 152 caps con gli All Blacks e adesso la nuova avventura in Top14 a Pau.
  • Sergio Parisse: L'ultima partita internazionale il capitano azzurro la fece in Giappone nell'ultimo match del Girone contro il Sudafrica, lui ha continuato a giocare ad altissimi livelli con Tolone in questi 4 anni ma l'ultima chiamata con l'Italia non è più arrivata. Il numero 8 più forte della storia del rugby italiano lascia dopo 142 caps e 4 mondiali, ora è assistente allenatore del Tolone in Top14.