Dan Carter al Racing Métro 92, ora è ufficiale

L'ufficialità del passaggio di Dan Carter al Racing Métro 92 è arrivata nella notte dal sito degli All Blacks, in una conferenza stampa il recordman mondiale di punti ha confermato quanto già si vociferava da tempo: al termine della RWC 2015 passerà al club di Jacky Lorenzetti con un contratto triennale.
Carter ha dichiarato di sentirsi in piena forma e che sta lavorando moltissimo per la prossima stagione di Super Rugby con i Crusaders e, spera, con gli All Blacks. Ovviamente ha confermato che quella in Francia sarà un'avventura incredibile per lui e la sua famiglia dal momento che conosce bene ed ama il paese e la cultura rugbystica francese sia per i suoi trascorsi a Perpignan che per le volte che vi è stato come turista.
DC ha incassato i complimenti e gli auguri di Steve Tew, il NZRU chief executive, di Steve Hansen e di Todd Blackadder, il capo allenatore dei Saders. Il primo lo ha ringraziato per tutti gli anni passati con gli All Blacks anche e sopratutto per la scelta di firmare con la NZRU subito dopo due date importantissime quali la RWC del 2007 e del 2011. Hansen si è congratulato con lui rimarcando che lascerà gli ABs la miglior apertura del mondo che ha stabilito lo standard qualitativo per tutti gli altri.
Secondo quanto riportato dalla stampa francese e neozelandese Carter guadagnerà tra 1,5 e 1,8 milioni di euro l'anno (leggi l'articolo precedente), sarà interessante vedere in che maniera visto e considerato che in Francia il salary cap è di 10,5 milioni di euro annui.
Dan Carter
- Southbridge, Canterbury 5 marzo 1982
- debutto per Canterbury 2002
- 11 stagioni di Super Rugby per i Crusaders: 1581 punti (33 mete, 264 trasformazioni, 258 punizioni, 11 drop) in 128 caps
- 11 stagioni per gli All Blacks: 1457 punti (29 mete, 260 trasformazioni, 258 punizioni, 6 drop) in 102 caps
- giocatore dell'anno neozelandese 2004 e 2006
- World Rugby Player IRB 2005 2012
- Campione di Super Rugby 2002, 2005, 2006 e 2008
- Campione del Mondo 2011
Foto di Morgan Lamorte