Sei Nazioni: Italia - Inghilterra, la preview

L'Italia si gioca il tutto per tutto in quest'ultimo match contro i leoni inglesi, onore e credibilità, un buon risultato potrebbe aiutare ad invertire quel trend negativo che continua da un po’ troppo tempo. La sconfitta in Irlanda brucia ancora ma ora si deve voltare pagina e giocare questa partita come se fosse la finale di RWC anche perché gli inglesi per primi la giocheranno in questo modo se vorranno tentare di ridurre il gap di punti con BoD e soci.
Qualche conforto ce lo possono dare le statistiche degli ultimi anni che dicono che l’Italia è riuscita a vincere l’ultimo turno di 6 Nazioni nelle ultime due edizioni del Torneo, mentre l’Inghilterra l’ha perso nelle ultime tre edizioni, se andiamo a vedere il resto vediamo, invece, che la squadra di Lancaster è una di quelle che attacca come una forsennata anche a scapito della precisione nei placcaggi, quella di Brunel è una che difende tanto e "tira" tanti placcaggi. Geldenhuys ha portato più placcaggi di tutti, ben 60, Robshaw ne ha sbagliati più di tutti, 8 sugli 85 totali della squadra. Se andiamo a vedere i metri corsi palla in mano e i difensori battuti c’è da preoccuparsi allora, in testa ad entrambe le classifiche c’è il miglior giocatore del Torneo sino a questo momento, Mike Brown che ha corso per 410 metri e 20 battuto ben difensori (il podio di questa classifica è tutto inglese con Nowell e Jonny May a ruota). Insomma c’è da stare attenti.
Dobbiamo reggere il ritmo della squadra inglese e non concedere loro ripartenze dell’estremo e delle linee arretrate che potrebbero sezionare il campo in due e mettere in crisi la nostra difesa. La nostra mischia e il nostro pacchetto terze dovrò saper portare pressione alle loro fonti di gioco e imbrigliare l’estro di Danny Care che nelle ultime due gare, con giocate veloci, ha innescato mete e segnato in solitaria. Allo stesso tempo la nostra linea dei trequarti e soprattutto Sarto, Esposito e McLean dovranno essere in grado di contenere sul nascere le iniziative dei loro omologhi, impedire a Nowell e May, a esempio, di rientrare palla in mano verso l’interno per ricongiungersi al sostegno e creare quel gioco martellante caratteristico di quest’Inghilterra.
Ma il punto fondamentale sarà limitare se non azzerare quelle piccole imperfezioni che ci sono costate ogni volta mete e vittorie, sbavature che si sono riproposte in tutti i match e che, di fatto, ci sono costate miglior fortuna.
Il pilone sinistro inglese Joe Marler torna in Inghilterra ad assistere la compagna per la nascita del loro primo figlio, non sarà quindi in campo domani, al suo posto ci sarà Mako Vunipola e in panchina siederà Matt Mullan.
Saranno i nostri giovani a dover sorreggere la “baracca” e dare valore aggiunto, in ogni caso i favori del pronostico vanno agli ospiti. Inghilterra vincente di 15.
ITALIA | INGHILTERRA | |
Luke McLean | 15 | Mike Brown |
Angelo Esposito | 14 | Jack Nowell |
Michele Campagnaro | 13 | Luther Burrell |
Gonzalo Garcia | 12 | Billy Twelvetrees |
Leonardo Sarto | 11 | Jonny May |
Luciano Orquera | 10 | Owen Farrell |
Tito Tebaldi | 9 | Danny Care |
Sergio Parisse (cap) | 8 | Ben Morgan |
Robert Barbieri | 7 | Chris Robshaw |
Joshua Furno | 6 | Tom Wood |
Marco Bortolami | 5 | Courtney Lawes |
Quintin Geldenhuys | 4 | Joe Launchbury |
Lorenzo Cittadini | 3 | David Wilson |
Leonardo Ghiraldini | 2 | Dylan Hartley |
Matia Aguero | 1 | Mako Vunipola |
a disposizione | ||
Davide Giazzon | 16 | Tom Youngs |
Michele Rizzo | 17 | Matt Mullan |
Andrea de Marchi | 18 | Henry Thomas |
George Biagi | 19 | Dave Attwood |
Monoa Vosawai | 20 | Tom Johnson |
Edoardo Gori | 21 | Lee Dickson |
Tommaso Allan | 22 | George Ford |
Andrea Masi | 23 | Manusamoa Tuilagi |
Sabato 15 Marzo 2014 ore 13.30 DMAX
Stadio Olimpico, Roma
Arbitro: Pascal Gauzère (Francia)
Assistenti: Nigel Owens (Galles), Leighton Hodges (Galles)
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