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Atmosfera incredibile al Murrayfield, luci soffuse blu e viola, cornamuse, colpi di cannone e pubblico delle grandi occasioni ad accogliere i campioni del mondo All Blacks che indossano contro ogni previsione la muta classica e rincarano con la Kapa o Pango.

Parte forte la Scozia, in maglia rosso porpora, vincendo le prime due mischie dando così il benvenuto nelle Highlands ai neozelandesi.

Le prime azioni alla mano non sono delle migliori, passaggi imprecisi e scelte indecise da parte degli ospiti. Da un’azione confusa alla mano Victor Vito trova un varco fin troppo semplice nella difesa scozzese e vola in meta. Carter dopo aver sbagliato un calcio di punizione poco prima, sbaglia anche la trasformazione (0-5). Nemmeno il tempo di festeggiare che la Scozia riceve il regalo da capitan Richie McCaw, Seymour fa la spia, intuisce la direzione del passaggio e intercetta per la meta in mezzo ai pali. Laidlaw non sbaglia. (7-5)

Al 25’ dopo un azione alla mano che porta i “tutti neri” in meta con l’incursione di Perenara, il TMO dice no TRY, Poite torna indietro su un vantaggio e Carter sfrutta l’occasione realizzando 3 punti dalla piazzola. (7-8)

Carter ritrova la precisione al piede ma Laidlaw risponde egregiamente mantenendo la Scozia in partita (10-14). Finisce un primo tempo che non ha regalato gran rugby al pubblico scozzese.

Tornano in campo le squadre e la Scozia dopo un azione da 12 fasi trova un calcio di punizione da distanza ravvicinata. Il mediano di mischia non sbaglia. (13-14) La partita scorre in continui cambi di fronte. Ottimo il gioco AllBlacks senza palla che al 60’ grazie ad una difesa avanzante risalgono quasi tutto il campo costringendo la Scozia a rifugiarsi in touche con un calcio dai 22. Possesso scozzese ma avanzamento maori. Slade passato al ruolo di apertura dopo l’uscita di Carter ha la sua prima occasione da punti e non spreca, 3 punti e rapida la risposta di Laidlaw (16-17).

Una ripetuta serie di pick and go porta alla meta i neozelandesi per mano di Jeremy Thrush, è il colpo di grazia infierito ad una buona Scozia in grado di produrre tanto gioco ma con scarso guadagno territoriale. Punto cruciale del match è il 70’ quando Laidlaw, dopo una partita ottima, sbaglia il calcio del vantaggio scozzese. I campioni del Mondo sono come i gatti, hanno 9 vite. In una partita dove l’attacco poco rodato non riusciva ad avanzare, ci ha pensato la difesa continuando ad assestare placcaggi sfiancando di fatto la Scozia che ha giocato per la maggior parte del match con la palla in mano. 

Tabellino: 9' meta Vito (0-5), 11' meta Seymour tr Laidlaw (7-5), 27' cp Carter (7-8), 30' cp Carter (7-11), 35' cp Laidlaw (10-11), 40' cp Carter (10-14), 45' cp Laidlaw (13-14), 65' cp Slade (13-17), 66' cp Laidlaw (16-17), 74' meta Thrush tr Slade (16-24)

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Mark Bennett, 12 Alex Dunbar, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Adam Ashe, 7 Blair Cowan, 6 Rob Harley, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Alasdair Dickinson
A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Gordon Reid, 18 Geoff Cross, 19 Tim Swinson, 20 Johnnie Beattie, 21 Chris Cusiter, 22 Duncan Weir, 23 Sean Lamont

 

All Blacks: 15 Ben Smith, 14 Colin Slade, 13 Malakai Fekitoa, 12 Ryan Crotty, 11 Charles Piutau, 10 Dan Carter, 9 TJ Perenara, 8 Victor Vito, 7 Sam Cane, 6 Richie McCaw (c), 5 Dominic Bird, 4 Jeremy Thrush, 3 Charlie Faumuina, 2 James Parsons, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Ben Franks, 19 Luke Romano, 20 Liam Messam, 21 Augustine Pulu, 22 Sonny Bill Williams, 23 Julian Savea

 

Arbitro: Romain Poite (Francia)
Assistenti: Johnny Lacey (Irlanda), Stuart Berry (Sud Africa)
TMO: Gareth Simmonds (Galles)

 

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