RUGBY SOCIAL: La campagna di comunicazione RESPECTRY.

Nel 2014, da Gennaio, Rugbylja, lo studio di comunicazione di cui faccio parte insieme a Santina Villari e il nostro Comitato Siciliano che si è fatto promotore morale della campagna - col patrocinio della Fir e di vari gruppi e movimenti che operano nel sociale in diversi paesi nel mondo - lancerà la campagna di comunicazione RESPECTRY. Una campagna diversa, molto diversa da "Respect" la campagna lanciata in occasione degli Europei di Calcio dalla Fifa. Se il calcio considerava questo argomento nel solo ambito sportivo per il rugby esso è da sostenere prima di tutto nella vita sociale. Il rugby è anche uno sport... ma è prima di tutto vita con tutte le sue sfumature; bella, triste o entusiasmante, dolce nell'amore ma anche dura nei placcaggi.
Nel rugby rispetto vuol dire prima di tutto sostegno ad un compagno in difficoltà, comprensione della sua debolezza , accettazione dei suoi errori.
Consapevolezza che il suo destino fa parte del vostro e che la meta é un fine comune per essere davvero liberi nella vita, liberi di scegliere in armonia con chi gioca la nostra stessa partita. Questo é il rugby. Per questo esso serve alla vita.
RESPECTRY parlerà attraverso le foto di Paolo Galletta - fotografo messinese tra i dieci vincitori mondiali del "Premio Leika" e il volto di Gino Luigi Troiani , team manager della Nazionale italiana.
RESPECTRY è contro l' indifferenza che troppo spesso esiste nei confronti di chi cade, di chi sbaglia, di chi resta indietro nella vita di ogni giorno. Perché questo é ciò che non avviene mai su un campo da rugby dove é proprio il concetto di rispetto verso un compagno che diventa parte del tuo stesso destino. Il rugby dice alla società: usa la forza con umanità e rispetto come facciamo noi per aiutarci a vicenda ed andare avanti tutti.