I dogi rugby: doppia vittoria contro il radley college, i giovani dogi tornano a sorridere

33 a 10 il primo confronto, 21 a 0 il secondo: la Ghirada di Treviso teatro di due buone performance venete
Una determinazione assoluta a cancellare la sconfitta di martedì sera spinge i Dogi Under 18 ad un doppio successo contro il Radley College, rappresentativa dello storico istituto inglese con base nello Oxfordshire.
In campo ieri sera con i due XV disegnati sulla rosa di 46 giocatori selezionati dallo staff coordinato da Diego SCAGLIA e composto da Mario PAVIN e Eros TOLFO, sull'erba della Ghirada di Treviso i giovani Dogi hanno imposto alle due partite un timbro fisico estremamente deciso, sorprendendo gli avversari malgrado il gap di preparazione fisica.
Primo match e squadra veneta subito aggressiva a guadagnare terreno sul gioco a terra, con la marcatura pesante del primo centro Favaro al minuto 2, trasformata dall'apertura Giabardo. Gli inglesi reagiscono buttandola sul fisico e portandosi in campo avverso per un buon quarto d'ora, senza però trovare punti. Al 20' sono di nuovo i Dogi ad andare in meta, con il seconda linea Cortese che di forza trova il gap tra le guardie del Radley dopo un buon avanzamento dei suoi. Sul 12 a 0 la gara resta saldamente in mano veneta, che 5' più tardi aumentano il bottino su iniziativa in percussione del pilone Cavallaro a chiusura di un bel multifase. Il primo tempo va in archivio con la prima segnatura ospite su maul avanzante dentro i 22, per il 19 a 5 che manda i team al cambio campo.
Nella seconda frazione due mete fatte sfumano nei primi cinque minuti per palloni mal controllati dai ragazzi veneti a ridosso dell'area di meta, poi al 4' il vantaggio dei Dogi aumenta ulteriormente con la meta di Marcolongo. Radley non ci sta e lavora bene un paio di possessi con gli avanti, trovando al 12' la meta che vale il 10 a 26. Il finale è più equilibrato, con i veneti a pagare dazio alla scarsa preparazione fisica ma sempre molto presenti sul piano della lotta, e poco prima del rompete le righe Marcolongo trova il bis personale che sigilla il 33 a 10.
Subito dentro le altre due squadre, poi, con lo staff tecnico del Radley a schierare i suoi migliori atleti per puntare alla vittoria. Il secondo XV messo in campo da Pavin e Tolfo è però molto ben predisposto al combattimento e fin da subito lavora molto bene i punti d'incontro soffocando le velleità britanniche. Dopo una prima fase di studio, i ragazzi del Comitato Veneto passano al 6' con il mediano di mischia Gatto, veloce ad infilarsi in un intervallo incustodito dai difensori inglese dentro i 22.
La partita è chiusa e poco spettacolare, ma molto intensa sul piano fisico, con i padroni di casa davvero efficaci nella salita difensiva e nell'uno-contro-uno. Il primo tempo non vede occasioni da meta né dall'una dé dall'altra parte, chiudendosi sul 7 a 0.
La ripresa è un po' più movimentata: gli inglesi vogliono vincere a tutti i costi ed esasperano la caccia sul pallone, con i Dogi bravi ad opporre una resistenza di livello evidenziando in particolare il terza linea Mariani, presente a tutto campo e premiato poi con il titolo di Man of the Match. Proprio il flanker di Villorba, classe 1998, va a segno al 5' per il parziale di 14 a 0 che innervosisce i collegiali, sempre più fallosi nel gioco a terra. Il match scivola via spigoloso fino al finale, che al 28' regala il 21 a 0 definitivo con una meta collettiva degli avanti in drive vincente sulla linea dei 5.
Negli spogliatoi, il discorso del presidente del CRV Marzio INNOCENTI ha sancito l'esito della serata: "Martedì sera ero un po' deluso di come avevamo affrontato la partita con Clifton, perché indossare questa maglia comporta una grande responsabilità. Anche questa sera ci sono stati errori e imprecisioni, ma le due partite sono state sempre in mano vostra grazie ad uno spirito combattivo che è esattamente quello che serve per essere degni del simbolo che portate addosso. Bravi a tutti, il progetto prosegue e la nostra volontà è quella di mettervi nelle condizioni di dimostrare a tutto il rugby italiano quanto valete".
A seguire, grande banchetto ufficiale con le quattro squadre riunite presso il ristorante della Ghirada, con i tradizionali discorsi e scambi di doni tra le due delegazioni.
"Ogni anno siamo impressionati dai progressi del rugby italiano, e queste due partite sono certamente le più dure mai affrontate nel corso degli ultimi dieci anni. Complimenti a tutti, l'anno prossimo ci riproveremo, e nel frattempo mi auguro che l'Inghilterra possa affrontare l'Italia nella finale della World Cup di Ottobre", le parole del manager del Radley College.
Le due formazioni venete scese in campo:
DOGI U18 MATCH 1: Pavarin; Cibin, Bergamasco, Favaro, Pirovano; Giabardo, Griguol; Caldon, Ugarte, Prado; Schaer, Cortese; Frassetto, Boscain, Cavallaro. Entrati: Chinchio, Zuin, Viviani, Marcolongo, Bovo, Tempo, Zanatta.
DOGI U18 MATCH 2: Pavin; Cogliati, Pastrello, Gallimberti, Zanatta; Boscolo, Gatto; Tosatto, Santolin, Mariani; Manzan, Bogo; Franceschini, Frasetto, Zanatta.
Foto Massimo Nazzari