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C’è grande fervore attorno al Shizuoka Stadium Ecopa, nel terzo turno della Pool B della Rugby World Cup 2019 si sfidano Sudafrica e Italia, rispettivamente la terza e prima forza del girone. Si tratta di un match da dentro o fuori, chi vince quasi sicuramente passerà il turno accedendo ai quarti di finale, traguardo mai raggiunto nella storia del rugby italiano.

Gli azzurri sono quasi tutti in lacrime al momento dell’inno di Mameli.

Dopo la prima mischia ci sono subito problemi per il nostro pilone destro pilone Simone Ferrari, il milanese è costretto ad uscire per un infortunio muscolare, al suo posto Marco Riccioni. Al 6’ è Cheslin Kolbe a sbloccare il tabellino andando a marcare la prima meta della partita dopo la prima azione del Sudafrica nella nostra metà campo, 7-0. Al 9’ risponde Tommaso Allan mettendo a segno i primi (e unici) tre punti per l’Italia, 7-3. Risponde poco dopo Pollard sempre da piazzato, 10-3. Non è una giornata fortunata per i nostri piloni destri, anche Marco Riccioni è costretto ad abbandonare il campo per un problema al collo, al suo posto entra il pilone sinistro Quaglio, l’arbitro Wayne Barnes decide per le mischie no contest. Il Sudafrica è più preciso degli azzurri e continua ad attaccare nella nostra meta campo, al 27’ è il tallonatore Mbongeni Mbonambi a schiacciare in meta da maul, 17-3.  Il primo tempo termina con il vantaggio degli Springboks.

L’Italia lotta ma è imprecisa, a livello fisico il Sudafrica sta prendendo il sopravvento minuto dopo minuto, placcaggio dopo placcaggio. Serve il possesso avanzante e uno spunto dei nostri per sbloccare la partita.

Comincia il secondo tempo con un ottimo buco in mezzo al campo di Steyn, gli azzurri entrano pericolosamente nei 22 del Sudafrica quando, dopo il fischio dell’arbitro, a gioco fermo, Lovotti e Quaglio sollevano da terra Vermeulen schiacciandolo a terra. Per Barnes non c’è dubbio, è cartellino rosso al nostro pilone Lovotti. Gli azzurri sono costretti a giocare in 14 per i restanti 37 minuti, questo potrebbe essere l’episodio decisivo per questa partita.

Al 50’ Pollard mette a segno un altro calcio piazzato mentre due minuti dopo gli Springboks creano la superiorità al largo, sempre Pollard calcia sull’ala dove trova pronto Kobe che va a marcare la seconda meta, 25-3. Al 60’ dopo una serie di capovolgimenti di fronte Lukhanyo Am intercetta su Polledri l’ovale destinato a Parisse e corre indisturbato in meta,  32-3, per il Sudafrica è la meta del bonus. Allunga il Sudafrica al 68’ con la quinta meta di Mapimpi, Pollard trasforma, 39-3. Al 76’ Minozzi si fa placcare da Kolbe e butta il pallone, ne approfitta il neo entrato Snyman che marca la sesta meta per gli Springboks, il punteggio si fa sempre più pensate, 44-3. C’è tempo per l’ultima marcatura di Malcom Marx arrivata a tempo scaduto da maul, finisce con un inesorabile 49-3.

Nel secondo tempo gli azzurri non hanno saputo reagire in inferiorità numerica dopo il cartellino rosso a Lovotti, evento che ha senza dubbio inciso sul punteggio finale. Il Sudafrica ha dimostrato di essere una squadra che può puntare a vincere il mondiale. La delusione nei volti degli Azzurri, Sergio Parisse in primis, dimostrano quanto questi giocatori abbiano dato in campo oggi.

 

Tabellino: 6' meta Kolbe tr. Pollard (7-0), 9' c.p. Allan (7-3), 12' c.p. Pollard (10-3), 27' meta Mbonambi tr. Pollard (17-3), 50’ c.p. Pollard (20-3), 52’ meta Kolbe (25-3), 60’ meta Am tr. Pollard (32-0), 68’ meta Mapimpi tr. Pollard (39-3), 76’ meta Snyman (44-3), 80’ meta Marx (49-3).

Calciatori: 6/9 Pollard (Sudafrica). 1/1 Allan (Italia)

Cartellini: 42’ rosso Andrea Lovotti (Italia)

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cheslin Kolbe, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handre Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Mbongeni Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira
Panchina: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Franco Mostert, 21 Francois Louw, 22 Herschel Jantjies, 23 Frans Steyn

Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Luca Morisi, 12 Jayden Hayward, 11 Michele Campagnaro, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Jake Polledri, 6 Braam Steyn, 5 Dean Budd, 4 David Sisi, 3 Simone Ferrari, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
Panchina: 16 Federico Zani, 17 Nicola Quaglio, 18 Marco Riccioni, 19 Alessandro Zanni, 20 Federico Ruzza, 21 Sebastian Negri, 22 Callum Braley, 23 Carlo Canna

Shizuoka Stadium Ecopa
Arbitro: Wayne Barnes (England)
Assistenti: Romain Poite (France), Alexandre Ruiz (France)
TMO: Rowan Kitt (England)

 

 

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