Sei Nazioni: Francia, un declino che viene lontano?

Qual è la differenza tra Marc Lievremont e Philippe Saint-André, rispettivamente penultimo e ultimo (attuale) coach della Francia?
Entrambi hanno perso a Roma, tanto per cominciare, Lievremont nel 2011, 21-22, e Saint-Andrè nel 2013, 18-23.
Ma ci sono analogie ulteriori, poco rassicuranti per la Francia.
In trasferta, nel Sei Nazioni, Saint-André ha vinto la miseria di 2 partite su 8, entrambe con la Scozia, più un pareggio con lIrlanda, a Dublino, nel 2013.
Lievremont, lontano da casa, sempre nel Sei Nazioni, ne aveva vinte 5 e perse 5: anche lui aveva beneficiato di due successi a Murrayfield, ma aveva battuto anche il Galles (26-20 a Cardiff, nel 2010), lIrlanda (25-22 nel 2011) e soprattutto lItalia 50-8, a Roma, nel 2009, la peggior sconfitta degli Azzurri contro i Bleus negli ultimi anni.
La Francia di Lievremont in trasferta vinceva di misura: 22-20 la media delle sue 10 partite fuori casa nel Sei Nazioni (2 mete subite e 2 realizzate).
Quella di Saint-André ha peggiorato: il risultato medio delle sue otto trasferte è 14-19, una meta a favore e una contro.
Insomma, allestero la Francia del nuovo corso concede poco, ma segna poco. E difatti, prendendo in considerazione il totale dei match disputati dal 2012 in poi, i francesi hanno vinto, oltre che in Scozia, solo in Argentina, 23-20 nel 2012, mettendo a segno, in un totale di 16 incontri, una media di una meta a partita e subendone 2.
Il crollo rispetto a Laporte è totale: tra il 2000 e il 2007, i francesi, in trasferta, nel Sei Nazioni avevano vinto 14 volte (70%) e perso 6, con un punteggio medio, a proprio favore, di 27-19 e, soprattutto, con una media di tre mete a partita contro una.
La Francia di Laporte segnava una media di tre mete a partita (98 incontri in totale), quella di Lievremont era scesa a 2 (45 incontri) e quella di Saint-André è ferma allo stesso valore del suo predecessore. Con una differenza sostanziale: quella di Lievremont almeno segnava un po di più dalla piazzola, 22 punti in totale a partita, mentre quella attuale è scesa a 20, che sono esattamente i punti subiti ogni match.
Laporte ha chiuso i sui otto anni con i Bleus con un media di 29-20 a proprio favore.
Nelle ultime 25 partite solo due volte la squadra di Saint-André ha messo a segno più di due mete, contro le Fiji e contro Tonga. In compenso 14 volte ne ha subite due, o più. I conti tornano, la Francia segna poco e la difesa non è impenetrabile. Inoltre nelle prime tre partite di questo Sei Nazioni, i francesi hanno concesso una media di nove calci di punizione a partita (più uno libero). Se fra gli avversari hai Halfepenny o Sexton, vuol dire come minimo 18/20 punti di handicap. E se trovi Haimona?
Per questo il pronostico del match è indecifrabile. Però proviamo a scommettere. Vincerà lItalia di 2.
Di Gianluca Barca - Allrugby mensile
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Le formazioni:
Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovambattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Samuela Vunisa, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 George Fabio Biagi, 3 Dario Chistolini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Matias Aguero.
Panchina: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Marco Barbini, 20 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Enrico Bacchin.
Francia: 15 Scott Spedding, 14 Yoann Huget, 13 Gaël Fickou, 12 Maxime Mermoz, 11 Noa Nakaitaci, 10 Camille Lopez, 9 Sébastian Tillous-Borde, 8 Loann Goujon, 7 Bernard le Roux, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Yoann Maestri, 4 Alexandre Flanquart, 3 Nicolas Mas, 2 Guilhem Guirado, 1 Eddy Ben Arous.
Panchina: 16 Benjamin Kayser, 17 Rabah Slimani, 18 Vincent Debaty, 19 Romain Taofifenua, 20 Damien Chouly, 21 Rory Kockott, 22 Jules Plisson, 23 Mathieu Bastareaud
Arbitro: JP Doyle (England)
Assistenti: Nigel Owens (Wales), Stuart Berry (South Africa)
TMO: Simon McDowell (Ireland)
Foto Marco Dallara