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Simone Pietro Ferrari, originario di Milano, classe 1994, è già una delle promesse per il futuro della prima linea azzurra, ha giocato da protagonista il 6 Nazioni Under 20 e la JRWC 2014 in Nuova Zelanda dove la nostra Under 20 ha guadagnato la salvezza vincendo la finalina con le Fiji. Inizia nell'Amatori Milano, successivamente passa alla Rugby Parma allenandosi con l'Accademia U18, fà poi l'esordio nel massimo campionato italiano a soli 18 anni nei Crociati R.F.C. collezionando un altissimo minutaggio ricoprendo l'importante ruolo del pilone destro. Quest'anno ha giocato a Mogliano dove non partiva titolare ma ha collezionato un buon minutaggio e raggiunto le semifinali del Campionato d'Eccellenza.

 

Simone innanzitutto complimenti!

Come ci si sente ad andare nel club Campione d'Europa e Campione di Francia? Anche se per gli Espoirs....

"Sicuramente è un grandissimo onore poter andare a giocare in un club simile. La città di Tolone poi è fantastica perchè vive il rugby in modo speciale. Penso che sarà un'esperienza molto formativa".

 

Cosa ti ha fatto prendere questa scelta?

"Non è stata una decisione così scontata. A Mogliano mi sono trovato davvero bene. Inoltre ho ricevuto anche un'offerta da Treviso in Pro12 e non è stato facile dire di no. In questo momento però mi sono più sentito di intraprendere un'esperienza all'estero piuttosto che rimanere in Italia. Oltre ad imparare una seconda lingua, con il lavoro che svolgerò nel centro di formazione di Tolone comprenderò meglio cosa significa essere un rugbysta professionista a 360 gradi. Per quest'anno il mio obiettivo sarà quello di crescere il più possibile nel mio ruolo per arrivare anche a giocare qualche partita in Top14".

 

Come sei messo a francese, inglese?

"Là sicuramente dovrò conoscere bene il francese perchè sarà fondamentale nel lavoro quotidiano per comunicare e coordinarmi al meglio con gli altri...Siccome è una squadra dove la percentuale di stranieri è alta, userò molto anche l'inglese che so un pochino meglio".

 

Sei emozionato all'idea di allenarti e giocare con campioni del calibro di Hayman, Castro, Giteau e anche solo conoscere Wilko?

"E' una sensazione incredibile soprattutto perchè tutti questi campioni, fin da quando ero piccolo, li ho sempre e solo visti e ammirati in televisione. Potermi allenare con loro sarà esaltante e giocare in prima squadra sarebbe la realizzazione del mio sogno".

 

In Bocca la lupo Simo!!!

 

Foto Alfio Guarise

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