Il Mana Blacks

Neppure il tempo degli inni e la partita inizia furiosa, i primi venti minuti hanno visto una lotta senza esclusione di colpi dove i sudafricani non si sono risparmiati nulla per provare ad intimidire i neozelandesi. Gli Springboks hanno messo da subito la partita sull'aggressività fisica per mettere sotto mentalmente gli All Blacks ma sono stati sconfitti sul loro terreno dalla sistematicità, dalla solidità ma sopratutto dal Mana dei Campioni del Mondo. Quello che ha fatto la differenza in una partita fatta di sudore, botte e sangue è stata quella componente che non ha una spiegazione a parole ma in un'immagine: Sam Kane esce barcollante in una maschera di sangue per una testata fortuita con il suo pilone, rientrato cucito e bendato come un pirata va a marcare la quarta meta dei suoi tuffandosi in mezzo ai piedi di un grappolo di Springboks per poi uscire nuovamente con la ferita riaperta.
Pronti via e Mtawarira domina nel set piece Owen Franks, non si fa mancare nulla quando gli riserva una raffica di pugni in una pulizia in ruck, tanto per spiegare lo spirito intimidatorio Bokka. I Blacks abbozzano e continuano a giocare dopo aver messo in chiaro con grandissima determinazione che l' Eden Park è la loro casa sacra tant'è vero che nemmeno il "padreterno" avrebbe potuto fermare Kieran Read, immenso anche oggi, dall'andare a segnare la prima meta da un'ottima ruck.
Chiave del match è l'aggressività che sconfina in errore se si è così al limite, Bismarck du Plessis viene punito con un giallo per uno splendido placcaggio che mette fuori gioco Dan Carter (spalla andata?), l'arbitro si affida al TMO che giudica il placcaggio illegale, secondo noi sicuramente un pò alto e pericoloso ma comunque non di spalla e braccio aperto...sanzionabile col giallo in ogni caso. Gli All Blacks capitalizzano con un sontuoso break di Beauden Barrett che raddrizza, buca la linea e corre 40 metri palla in mano facendo ballare la polka a Zane Kirchner..l'azione continua con un sapiente riciclo del "chirurgo" Cornad Smith per la meta in mezzo ai pali di Brodie Retallick, apoteosi nera!
Il rientro di Bismarck si sente per presenza nel breakdown e leadership in mischia, la meta del rientro è sua e nasce da una inarrestabile ruck dal lineout, sul 14-10 per i tutti neri la partita è aperta. Ci pensa Barrett ad allungare al limite del break per il 17-10 di fine primo tempo.
La frittata la fa Bismarck quando, a inizio secondo tempo, entra a gomito alto sul collo di Liam Messam, autore di una partita esemplare, giustamente l'arbitro lo sanziona con il secondo giallo. Il gioco duro e costantemente intimidatorio degli Springboks viene nuovamente punito da Kieran Read con la sua seconda meta personale. Di qui in avanti la dominanza pscicologica dei padroni di casa è evidente, ma teniamo a sottolineare che la struttura sudafricana ha iniziato a vacillare con il costante e continuo lavoro della prima linea nera, che sembrava fosse partita malissimo ed ha visto poi Owen Franks "suonare" e vincere il duello personale con Mwatarira.
Il Sud Africa si risveglia solo a dieci dalla fine, a giochi quasi chiusi, e forza i padroni di casa al fallo professionale con Read e quello un pò più cattivello di Ma'a Nonu che, con il placcaggio di spalla, ha voluto mettere in chiaro con gli Springboks e De Villiers nella fattispecie, che lo spirito guerriero maori non ammette intimidazioni. In ogni caso è splendida la meta finale di Pat Lambie servito con un numero da circo da Zane Kirchner.
Gli eroi di giornata sono diversi, Ben Smith è incredibile, la terza All Blacks ha disintegrato quella Boks, Beauden Barrett è subentrato a Carter nella partita più difficile ed ha risposto con classe e sicurezza; dall'altra parte Eben Etzebeth sopra tutti. Ma, senz'ombra di dubbio, il capitano che guida i suoi senza tre superstar e marca 2 mete, quasi tre è l'unico Man of the Match possibile..Kieran Read!
Marcatori:
All Blacks:
Mete: Read 3' 46', Retallick 21', Cane 67'
Trasformazioni: Carter 4', Barrett 22' 46'
Punizioni: Barrett 34'
Gialli: Read 71', Nonu 74'
Sud Africa:
Mete: B. du Plessis 31', Lambie 75'
Trasformazioni: Steyn 32'
Punizioni: Steyn 9'
Rosso: B. du Plessis 15' e 43'
All Blacks:
15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Dan Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Tony Woodcock.
A disposizione:16 Keven Mealamu, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Steven Luatua, 20 Matt Todd, 21 Tawera Kerr Barlow, 22 Beauden Barrett, 23 Charles Piutau
Sud Africa:
15 Zane Kirchner, 14 Willie le Roux, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (c), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Flip van der Merwe, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
A disposizione: 16 Adriaan Strauss, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Juandré Kruger, 20 Siya Kolisi, 21 Jano Vermaak, 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.
Arbitro: Romain Poite (Francia)
Assistenti: Jérôme Garcès (Francia), Francisco Pastrana (Argentina)
Tmo: George Ayoub (Australia)