The Rugby Championship: Australia-Sud Africa, 24-23

Neanche il tempo degli inni e i Wallabies si conquistano una touche sui 5 metri, fissano il punto un paio di volte da un lato all'altro del campo e poi inventano la prima meta sull'asse Foley/Toomua che Izzy Folau concretizza. Gli Springboks rispondono subito con il piede di Morne Steyn che punisce un tenuto a terra, non solo conquistano anche terreno con gli avanti, creano un bel paio punti di incontro con i trequarti e innescano la folata decisiva che uno splendido Cornal Hendricks finalizza sull’ala destra.
Finito qui? No di certo l’Australia riparte dal calcio di rinvio con un’azione spettacolare ed arriva in un attimo sui 5 avversari, punisce l’indisciplina sudafricana con un calcio di Bernard Foley. La partita ha un ritmo forsennato. Il pari dura poco perché i Walalbies sono troppo imprecisi e indisciplinati e concedono al Sud Africa e Morne Steyn i calci che li portano in vantaggio.
Il primo tempo sfuma sul tuffo di Adam Ashley-Cooper che non riesce a schiacciare in meta a causa della manina provvidenziale di Willie Le Roux, parziale 11-14.
Il secondo tempo inizia con il sorriso per i Wallabies che trovano subito il calcio di punizione del pareggio con Foley ma poi concedono nuovamente il vantaggio agli Springboks che guadagnano la supremazia e calci di punizione in mischia chiusa. Peccato che uno stupendo contrattacco innescato da Willie Le Roux, sviluppato alla grande da Bryan Habana si perda con un in-avanti sui 5 metri.
Altra occasione mancata da touche sui 5 metri quando Mtawarira si fa “uccellare” un pallone dall’ottimo capitano Wallabies Michael Hooper facendo in-avanti. Al 65° su una stupenda azione australiana commette una sciocchezza Bryan Habana che macchia la sua prova da centenario con un placcaggio al collo e conseguente giallo. La meta di Pek Cowan che scaturisce dal calcio di punizione viene annullata per ostruzione.
I Wallabies portano un forcing finale e producono diverse azioni pericolosissime che arrivano a un passo dalla meta ma sempre vanificate dalla precipitazione. Solo a due dalla fine l'ennesima iniziativa di un ottimo Kuridrani viene finalizzata con intelligenza da Rob Horne che marca la meta, un Bernard Foley decisamente opaco non sbaglia, però, l'occasione decisiva!
Il nostro man of the match? Un sontuoso Duane Vermeulen, peccato che non sia bastato ai suoi.
L'Australia ha sofferto parecchio la pressione di dover vincere in casa e sbaglia tutto il possibile, imprecisione e indisciplina la condannano alla rincorsa per tutta la partita, il forcing finale da i suoi frutti con la provvidenziale meta di Rob Horne che Bernard Foley trasforma per la vittoria.
Tabellino: 2° meta Folau (5-0), 7° c.p. Steyn (5-3), 13° meta Hendricks (5-8), 17° c.p. Foley (8-8), 18° c.p. Steyn (8-11), 25° c.p. Steyn (8-14), 28° c.p. Foley (11-14) Primo Tempo 11-14 42° c.p. Foley (14-14), 44° c.p. Steyn (14-17), 48° c.p. Steyn (14-20), 63° c.p. Steyn (14-23), 69° c.p. Foley (17-23), 78° meta Horne trasf. Foley (24-23) Finale 24-23
Cartellini: 65° giallo Habana (S)
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Rob Horne, 10 Bernard Foley, 9 Nick Phipps, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper (c), 6 Scott Fardy, 5 Rob Simmons, 4 Sam Carter, 3 Sekope Kepu, 2 James Hanson, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Fainga'a, 17 Pek Cowan, 18 Ben Alexander, 19 James Horwill, 20 Scott Higginbotham, 21 Matt Hodgson, 22 Nic White, 23 Kurtley Beale.
Sud Africa: 15 Willie le Roux, 14 Cornal Hendricks, 13 Jan Serfontein, 12 Jean de Villiers (c), 11 Bryan Habana, 10 Morne Steyn, 9 Ruan Pienaar, 8 Duane Vermeulen, 7 Marcell Coetzee, 6 Francois Louw, 5 Victor Matfield, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
A disposizione: 16 Bismarck du Plessis, 17 Trevor Nyakane, 18 Marcel van der Merwe, 19 Lood de Jager, 20 Warren Whiteley, 21 Francois Hougaard, 22 Pat Lambie, 23 Damian de Allende.
Sabato 6 settembre ore 12.05
Patersons Stadium, Perth
Arbitro: George Clancy (Irlanda)
Assistenti: Glen Jackson (Nuova Zelanda), Mike Fraser (Nuova Zelanda)
TMO: Ben Skeen (Nuova Zelanda)
La nostra guida al Rugby Championship