x

x

Si terrà oggi a Dublino, e sarà un incontro al vertice (da remoto) che coinvolgerà le massime federazioni globali. L'obiettivo: la riprogrammazione dei calendari internazionali e l'allineamento degli eventi dell'Emisfero Nord con l'Emisfero Sud.

Una vera impresa per World Rugby, che si prepara alle proposte delle federazioni partecipanti. Nello specifico ci saranno le 6 del Sei Nazioni (Francia, Inghilterra, Galles, Scozia, Italia, Irlanda), le 4 del Rugby Championship (Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica) più Fiji e Giappone.

I membri del Consiglio di World Rugby si preparano a quella che sarà una battaglia, quindi non avremo una decisione definitiva già stasera. In più sarà il Consiglio ad avere l'ultima parola, ma le federazioni avranno modo di mostrare i muscoli.

Tra gli scenari proposti, si prevede: inizio stagione a febbraio, con il Sei Nazioni spostato a marzo/aprile, e i Test match internazionali/Mondiali di rugby ad ottobre/novembre. A dicembre e gennaio riposo e preparazione atletica. Un'altra proposta prevede di mantenere la situazione attuale, con il Sei Nazioni a febbraio.

Ovviamente a farne spese saranno i campionati nazionali, in particolar modo il Top14 (l'evento di rugby più lungo dell'anno), dal momento che si passerebbe da 10 a 6 mesi a disposizione. Questo causerebbe una riduzione di introiti da parte della LNR, da 165 a 130 milioni di euro.

A tal proposito la LNR ha presentato la sua proposta: "Estendere fino a novembre il calendario internazionale, una Coppa del Mondo per Club ogni quattro anni, le coppe europee ridotte a otto mesi e una riduzione della durata del Sei Nazioni" 

Insomma di allineamento Nord/Sud c'è ben poco, per ragioni anche stagionali (quando qui è inverno lì è estate) pertanto il Nord si dividerebbe tra settembre e luglio, il Sud tra febbraio e ottobre. Secondo alcune indiscrezioni la RFU è pronta ad appoggiare la proposta francese, in particolare l'idea di un Mondiale per Club, che riunirebbe le otto migliori squadre al mondo in un evento organizzato a cadenza quadriennale, da disputare in primavera.

 

Foto Twitter @billbeaumont