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A Reggio Emilia hanno le idee chiare per il futuro, obiettivi ambiziosi e una struttura che sembra finalmente pronta a tagliare grandi traguardi.

Da club di bassa classifica il Rugby Reggio si è trasformato in un paio di anni nella sorpresa Valorugby Emilia, tutto grazie all’arrivo di Enrico Grassi, imprenditore emiliano titolare di due aziende locali (Elettric 80 e BEMA) diventato Presidente del nuovo Valorugby dall’estate 2018. Dal suo arrivo i reggiani hanno vinto una Coppa Italia e per la prima volta nel 2019 hanno centrato i playoff scudetto, una crescita notevole considerando che sino a quel momento il “vecchio Reggio” non era mai andato oltre il 7° posto.

 

Il Presidente Cowboy, così è chiamato nell’ambiente per via del suo inconfondibile look, trae un suo personale bilancio dalla Gazzetta di Reggio:

“Posso tranquillamente affermare che questo incontro è stata una fortuna per me e i miei soci e che siamo entusiasti del percorso intrapreso e della carica che il rugby sa trasmettere a tutti. Ma credo sia stata una fortuna anche per il movimento rugbistico provinciale perché solo con un gruppo di aziende forti alle spalle si può lavorare nel migliore dei modi e programmare con sicurezza il futuro. Dietro al Valorugby ci sono imprese leader di mercato che anche in questo momento difficilissimo si sono trovate dalla parte giusta. Non a caso. Ma perché tanti anni fa si sono fatte delle scelte giuste con lo sguardo sempre proteso al futuro. Tutto sta nel creare la mentalità vincente.”

 

“Ho conosciuto questo sport cinque anni fa e me ne sono innamorato perché ritengo che abbia valori importanti - continua Grassi dalla Gazzetta di Reggio - tra tutti il rispetto per l'avversario e lo spirito di sacrificio che sono essenziali per la crescita di giovani di valore in campo e nella vita. Io ho messo le risorse per dare a loro un'opportunità di crescita in più perché i giovani sono il futuro. La prima squadra deve fare bene perché deve essere un esempio peri più piccoli. I Diavoli, che giocano e studiano, o lavorano, sono modello di riferimento per bambini e ragazzi. I loro successi permetteranno di far conoscere questo sport a tante famiglie, a tanti bambini e ragazzi che troveranno un Valorugby pronto ad accoglierli per insegnargli a divertirsi vincendo”.

 

Rugby Mercato

Lo scorso campionato è stato interrotto dal Covid con Valorugby in piena corsa per le semifinali, alla Canalina il progetto è andato avanti con l’head coach Roberto Manghi che in estate ha messo a segno importanti colpi di mercato per rinforzare una squadra già ben strutturata. Gli innesti dell’ex capitano del Petrarca Federico Conforti, del numero 10 gallese Dan Newton e per ultimo l’arrivo di un giocatore esperto come Alberto Chillon hanno consacrato Valorugby regina indiscussa del mercato.

 

“Ho detto ai ragazzi che è necessario competere con i "numeri 1", con l'intento di superarli. Di lavorare sodo e di non prestare attenzione all'incertezza in cui siamo costretti da chi dovrebbe governare questo sport da cui attendiamo risposte. Noi pensiamo a farci trovare pronti quando faranno cominciare il campionato”

 

Obiettivi per la prossima stagione di TOP12? “Lo sguardo deve essere sempre rivolto all’alto - risponde Grassi -. La voglia di partecipare la lasciamo agli altri, noi abbiamo voglia di vincere. Nelle nostre aziende siamo abituati a vincere, non a partecipare. Questo vale anche in campo. Ecco perché a una squadra già di qualità, il direttore tecnico ha aggiunto alcuni giocatori leader, abituati a respirare l'aria in vetta e ho apprezzato che Manghi abbia proposto di avvalersi dell'esperienza e dell'autorevolezza internazionale di Jacques Brunel. Ci aiuterà tutti a crescere”.

 

Impossibile non parlare della vittoria dello scudetto. “Almeno tre in cinque anni e altrettante Coppa Italia. Non bisogna darsi limiti (ride, ndr). Gli obiettivi sono sempre pluriennali. Ci vuole tempo per fare cose importanti. Siamo partiti, non arrivati. Quello che già oggi si può dire è che noi non siamo una delle squadre da battere, siamo la squadra da battere perché rappresentiamo una novità in un mondo abituato a rapportarsi con i soliti noti. Valorugby si sta facendo strada e questo, naturalmente, non può far piacere a tutti. Ecco perché ci vogliono sempre le giuste motivazioni, per evitare sconfitte "stupi *** de". Mi auguro che i ragazzi abbiano fatto proprie alcune lezioni dell'anno scorso. Noi coltiviamo un sogno che riguarda bambini, ragazzi, giovani uomini della prima squadra. E tutto si può fermare tranne la forza di un sogno”.

 

Valorugby ha programmato due amichevoli pre stagione contro la Rugby Rovigo capolista dello scorso campionato, due match di andata e ritorno dal sapore playoff.