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Ogni squadra ha la sua bandiera, un giocatore simbolo del club, una figura rappresentativa dentro e fuori dal campo. Oggi parliamo di uno di questi personaggi, Alessandro Da Lisca, il giocatore più anziano del Rugby Colorno oltre che del massimo campionato italiano di TOP12.

Da Lisca con 208 presenze in biancorosso, guida la classifica all-time di categoria e detiene il record per la meta più “vecchia” nella storia del massimo campionato italiano, realizzata a 42 anni lo scorso 29 dicembre contro la Lazio Rugby, una meta decisiva nell’economia del match poi terminato 25-22.

Si ritirerà? Il regolamento a quanto pare dice così (limite massimo 42 anni ndr), a meno che il CONI , visto che in tutti gli sport non è stata portata a termine la stagione, prorogasse di un anno il limite di età per i pochi atleti ad aver subito questo fine carriera forzato.

 

In attesa di sentire il parere del diretto interessato, ecco cosa dicono di Da Lisca il Presidente del Rugby Colorno Mario Padovani, il Director of Rugby Nick Scott e l’allenatore Cristian Prestera. Le dichiarazioni dal comunicato del club:

“Se esistesse una Hall of Fame del Rugby Italiano, Alessandro Da Lisca ne entrerebbe a far parte di diritto”, commenta il Presidente della Rugby Colorno 1975 Mario Padovani, “non solo per doti tecniche e traguardi raggiunti, ma anche per costanza, amore per il gioco e rispetto dei compagni e degli avversari. Sia per noi che per il territorio rappresenta una colonna portante, una guida per i giovani e un punto di riferimento a cui speriamo di non dover rinunciare, campo a parte”.

“Ogni Club ha bisogno dei suoi leader”, afferma il Director of Rugby Biancorosso Nick Scott, “E non appena sono arrivato a Colorno, ho capito che Ale era uno di quelli.  Tutti qui lo rispettano, non solo per quello che fa sul campo, ma anche per il suo comportamento fuori dal campo. Le prime cose che mi vengono in mente quando penso a lui, sono parole come RISPETTO, CALMA, AUTORITA’, INTEGRITA’ e ONESTA’. Credo sinceramente che lui fosse il cuore pulsante del Rugby Colorno e spero che voglia continuare a rimanere parte attiva del club in tutte le sue sfaccettature. Complimenti per la tua carriera Ale, ora goditi il prossimo viaggio nel mondo del Rugby”.

“Ho avuto la fortuna sia di giocare con Alessandro che di allenarlo”, commenta l’Head Coach dell’HBS Colorno Cristian Prestera. “A lui vorrei fare non solo tanti complimenti per la splendida carriera, ma anche ringraziarlo per quello che ha lasciato in ogni gruppo di cui ha fatto parte. Ha reso tutto più semplice, conquistandosi la fascia di Capitano col rispetto per il gioco e la capacità di fare da guida per i giovani. Mi auguro e gli auguro che possa continuare a far parte del Rugby Colorno, magari rivestendo un ruolo dirigenziale. Una figura come lui, il leader silenzioso che lascia parlare i fatti, potrebbe rappresentare un punto di forza per il club e un punto di riferimento per il territorio”.