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Rugbymeet intervista il tecnico delle Fiamme Oro Gianluca Guidi, il livornese ci parlerà delle sue Fiamme, di campionato italiano e della Nazionale impegnata ai Mondiali di Rugby in Giappone.

Nella sua carriera da giocatore Guidi ha giocato sempre nella sua città, a Livorno, tranne una piccola parentesi di una stagione con L’Aquila Rugby. In Nazionale ha conquistato il Trofeo Fira nella storica vittoria di Grenoble con la Francia nel 1997, fu il primo storico successo dell’Italia sui cugini transalpini. Da allenatore ha iniziato nella sua strada a Livorno per poi passare al Cecina Rugby, ma il vero salto l’ha fatto andando ad allenare per la Federazione, partendo dalla nazionale Under 19 prima di passare all U20 e Nazionale Emergenti. A Calvisano ha vinto 2 scudetti, poi la parentesi alle Zebre in Pro14 quando venne esonerato a metà della stagione 2016-2017. Dall’estate 2017 si trova alla guida delle Fiamme Oro.

Le sue parole:

 

Come sta andando la preparazione?

“Abbiamo fatto una preparazione nuova rispetto a quella dei due anni precedenti. Siamo stati 2 settimane in montagna, a Moena, dove ci siamo trovati benissimo e dove abbiamo lavorato tanto fuori dal campo per creare un gran gruppo. Una settimana l’abbiamo passata a Treviso dove ci siamo allenati 3 volte con la Benetton e dove abbiamo anche fatto un’amichevole con Rovigo, stiamo crescendo. Molti, essendo l’estate dei mondiali, sono passati alle Zebre a sostituire i nazionali, sono arrivati comunque ottimi giovani, anche dalla nazionale under20.”

 

Soddisfatto del rugbymercato?

“Sono molto soddisfatto perché il reclutamento da noi fatto, almeno da quando sono arrivato, si basa sulla crescita dei giovani, basti pensare al cammino fatto da Licata, Bianchi, Biondelli,

Vaccari… Ma sicuramente me ne sto dimenticando qualcuno.”

 

Nella vittoria contro la Lazio in Coppa Italia avrete già avuto modo di testare il cambio di regolamento in mischia e dei calci di spostamento con la 50/22.

“In mischia ci siamo adattati molto bene grazie al lavoro di Sandro Castani. Per quanto riguarda i calci, invece, abbiamo preso le giuste contromisure. Ci sarà da stare attenti ai contrattacchi, noi con qualche spazio aperto in più potremmo fare male soprattutto grazie alla rapidità di Giovanni D’Onofrio e Mba.”

 

Obiettivi per questa stagione di Top12?

“Noi vogliamo diventare una mina vagante, giocare partita per partita e fare valutazioni a gennaio  quando vedremo a che punto siamo. Due anni fa abbiamo centrato l’obiettivo, lo scorso anno ci siamo andati molto vicini e quest’anno lavoreremo per cercare di fare il nostro meglio.”

 

Sulla prima partita ufficiale di Coppa Italia contro la Lazio cosa può dirci?

“Dobbiamo crescere a livello mentale e dobbiamo cercare di portare a casa il risultato. Il finale dell’andata all’Acqua acetosa ci ha visto uscire vincitori per 21-27, ma ora dobbiamo concentrarci sul ritorno che si giocherà il 5 ottobre in casa nostra.”

 

Ultimamente la abbiamo vista in una nuova veste, quella di commentatore televisivo in Rai per la Rugby World Cup.

“Mi piace, sono contento. Secondo me un allenatore deve avere il dono di capire il gioco e riuscire a trovare una contromossa in pochissimi secondi, quindi le telecronache le vivo come una sorta di palestra con tutte le partite che sto vedendo”.

 

Cosa puoi dirci della Nazionale maggiore di Conor O’Shea?

“La squadra sta capendo il clima che si vive a un mondiale ed ha avuto una buona reazione contro il Canada, ma veniva da una partita giocata non al massimo contro la Namibia. Penso che questa squadra avrà un grande futuro, ora O’Shea dovrà fare la scelta più difficile perché ha problemi di abbondanza in certi ruoli. Sarà veramente molto complicato battere il Sudafrica, ma mai dire mai.”

 

 

 

Il calendario completo di Top12 2019/20

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