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In un Estadio Amalfitani tutto esaurito ha inizio la prima giornata di Championship per i Pumas e gli All Blacks. Gli argentini scendono in campo con una squadra formato Jaguares, la Nuova Zelanda è obbligata a tenere gli esordienti in panchina, al fine di sperimentare il più possibile in vista della Rugby World Cup.

L'Argentina macina i primi punti grazie al piede di Sanchez, al 2', e a Emiliano Boffelli, che al 5' mette dentro un piazzato da 50 metri: 6-0. Gli All Blacks non tardano a farsi sentire, con una manovra offensiva asfissiante. Al 18', dopo una serie di pick and go al limite dell'area di meta dei Pumas, arriva la meta di Ngani Laumape: 6-7. Al 21' arriva un'altra punizione per gli argentini, che possono portarsi nuovamente in vantaggio con Sanchez: 9-7. Continua il botta e risposta, al 23' Barrett mette a segno un piazzato: 9-10. Al 33' gran salvataggio dei Pumas su di una meta quasi fatta di Ben Smith. L'estremo neozelandese viene letteralmente strattonato e messo giù, pallone recuperato da Sanchez che calcia in touche. Al 39' un passaggio di Nicolas Sanchez viene intercettato da Brodie Retallick che si invola in meta: 9-20.

Nella ripresa Sanchèz si fa perdonare l'errore commesso nel primo tempo; al 46' ottimo cross kick del mediano d'apertura, sul pallone ci arriva Emiliano Boffelli, che in volo batte Ben Smith, e schiaccia in meta: 16-20. Nell'ultimo quarto di gioco tanti gli errori di handling, in particolar modo da parte degli All Blacks, che non riescono ad esprimere il loro gioco, non come nel primo tempo. Al 68' gran giocata di Jerònimo de La Fuente, che trova un ottimo break, si invola verso la meta, prova a servire Matìas Moroni che viene portato fuori a pochi passi dalla linea di meta. I Pumas non demordono, e riescono a rubare due touche consecutive agli avversari. Gli argentini ottengono due touche nel finale; al secondo tentativo gli All Blacks sono lesti a mettere giù la maul e a guadagnare un turnover. Finisce 16-20, con la Nuova Zelanda vincitrice... immeritatamente. I Pumas sono una vera macchina indomabile, e gli All Blacks lo hanno capito.

Sconfitti sul campo... ma non nell'orgoglio. I Pumas chiudono questo match con un piccolo scalpo: nella ripresa hanno inchiodato il parziale dei neozelandesi, visto che gli All Blacks non hanno segnato punti nel secondo tempo.

 

Tabellino: 2' cp. Sanchez (3-0), 5' cp. Boffelli (6-0), 17' meta Laumape tr. Barrett (6-7), 21' cp. Sanchez (9-7), 23' cp. Barrett (9-10), 37' cp. Barrett (9-13), 39' meta Retallick tr. Barrett (9-20), 46' meta Boffelli tr. Sanchez (16-20)
Calciatori: 3/4 Nicolàs Sanchez (Argentina), 1/1 Emiliano Boffelli (Argentina), 4/4 Beauden Barrett (Nuova Zelanda)

Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Matías Moroni, 13 Matías Orlando, 12 Jerónimo de la Fuente, 11 Ramiro Moyano, 10 Nicolás Sánchez, 9 Tomás Cubelli, 8 Javier Ortega Desio, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Tomás Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Juan Figallo, 2 Agustín Creevy, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Julián Montoya, 17 Mayco Vivas, 18 Santiago Medrano, 19 Matías Alemanno, 20 Tomás Lezana, 21 Felipe Ezcurra, 22 Joaquín Díaz Bonilla, 23 Joaquín Tuculet

Nuova Zelanda: 15. Ben Smith, 14. Sevu Reece, 13. Anton Lienert-Brown, 12. Ngani Laumape, 11. Jordie Barrett, 10. Beauden Barrett, 9. Aaron Smith, 8. Ardie Savea, 7. Sam Cane (c), 6. Vaea Fifita, 5. Patrick Tuipulotu, 4. Brodie Retallick, 3. Angus Ta'avao, 2. Dane Coles, 1. Ofa Tuungafasi
A disposizione: 16 Liam Coltman, 17 Atu Moli, 18 Nepo Laulala, 19 Jackson Hemopo, 20 Luke Jacobson, 21 Brad Weber, 22 Josh Ioane, 23 Braydon Ennor.

Jose Amalfitani Stadium, Buenos Aires
Arbitro: Angus Gardner (Australia)
Assistenti: Andrew Brace (Ireland), Alexandre Ruiz (France)
TMO: Graham Hughes (England)

 

Foto Twitter @AllBlacks