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Oggi, domenica 11 aprile, è arrivata da Roma la notizia della scomparsa di Massimo Cuttitta, ex pilone della Nazionale Italiana Rugby, aveva 54 anni.

Azzurro n. 423, uno degli storici fautori dell’ingresso dell’Italia al 6 Nazioni, è mancato a causa di complicazioni insorte a seguito della positività al Covid-19.

 

Nato a Latina, ma cresciuto rugbisticamente in Sudafrica al pari del gemello Marcello, Massimo aveva indossato in carriera numerose maglie, tra queste quelle de L’Aquila, dell’Amatori Calvisano, del Milan e degli Harlequins, prendendo parte nel mentre a due edizioni della Coppa del Mondo (1995, 1999) e vestendo in più occasioni il bianconero dei Barbarians.

 

Massimo Cuttitta fece il suo debutto con l’Italia a Napoli nel 1990 contro la Polonia, indossando poi la maglia della Nazionale in altre 69 occasioni sino al 2000 (22 volte capitano), anno del suo ritiro internazionale dopo aver vissuto da protagonista il debutto nel Sei Nazioni contro la Scozia, nell’indimenticabile successo del 5 febbraio al Flaminio.

 

 

Ha intrapreso la carriera di giocatore-allenatore per numerosi club italiani - Bologna, Rugby Roma, Alghero e Leonessa - prima di approdare come tecnico degli avanti dell’Edinburgh Rugby (2006-2007) prima, e della Scozia poi (2009-2015). Più recentemente è stato consulente tecnico per le nazionali di Romania, Canada e Portogallo.

 

In memoria di Massimo Cuttitta verrà osservato un minuto di silenzio nel prossimo fine settimana prima del calcio d’inizio degli incontri del Campionato Italiano Peroni TOP10, l’unico in svolgimento.

 

Tutto il rugby italiano è intimamente toccato dalla scomparsa di Massimo, uno dei simboli della Nazionale che, grazie a una straordinaria generazione di giocatori, conquistò l’accesso al Torneo delle Sei Nazioni con una serie di indimenticabile prestazioni negli Anni ’90” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

“Cuttitta non è stato solo un incredibile servitore del rugby italiano ed un eccellente interprete del ruolo di pilone sinistro, ma anche un apprezzato ambasciatore del nostro movimento all’estero”.

“In questo tragico momento - ha concluso il Presidente federale - i miei pensieri, quelli del Consiglio e di tutto il rugby italiano vanno a Marcello ed a tutta la famiglia Cuttitta, già profondamente toccata pochi giorni fa dalla scomparsa della mamma di Massimo, Marcello e Michele”.