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Non certo una prova convincente, è innegabile, all’Italia era chiesto di dimostrare la differenza di caratura contro una nazionale del Tier 2, serviva dunque una vittoria convincente, con uno scarto di qualche decina di punti, invece i “Lobos” 20° del Ranking, ci hanno fatto faticare per 80 minuti, ci hanno messo paura quando dopo il 10-0 dei primi minuti, a inizio secondo tempo si sono portati sul 24-10, sopra il doppio break coach Kieran Crowley è corso ai ripari cambiando quattro giocatori. Mossa che si è rivelata vincente anche se nei minuti finali l’Italia ha di nuovo rischiato di non vincerla.

Nel primo test del Tour Estivo 2022 c’è da salvare sicuramente la maul da cui sono scaturite 3 delle 6 mete Azzurre, l’atteggiamento di qualche giocatore entrato nel secondo tempo, su tutti Federico Ruzza, Giammarco Lucchesi e Cherif Traore, ma poco altro.

Il Portogallo allo Estadio do Restelo di Lisbona ha fatto faticare non poco questa Italia che schierava un XV di tutto rispetto con l’innesto degli esordienti Da Re, Albanese e Neculai. Pagelle dunque con molti giocatori sotto la sufficienza, ecco i voti di Portogallo - Italia 38-31:

 

 

Le pagelle:

15 Ange Capuozzo: l’eroe di Cardiff non lascia il segno come eravamo abituati dopo le sue ultime due apparizioni contro Scozia e Galles, è comunque al terzo caps ed ha soli 23 anni. Non incide ma non non sbaglia quasi nulla. Voto 5,5

14 Jacopo Trulla: si fa battere in reattività dal diretto avversario Marta in occasione della meta che ha fatto ringalluzzire i “Lobos”, sempre contro Marta perde il duello aereo al 65’ mentre poco prima l’errore nel controllo dell’ovale ci costa una nostra meta. Voto 4,5

13 Juan Ignacio Brex: performance da solito gladiatore, tanti placcaggi e palloni portati avanti senza rischiare troppo, quello che serviva in una partita che si stava mettendo male. Da segnalare solo una palla persa al 40esimo. Voto 5,5

12 Leonardo Marin: al 14’ il placcaggio alto su Rodrigo Marta ci costa giallo e meta di punizione, si fa perdonare stoppando il pallone e andando in meta dopo cinque minuti dal suo rientro in campo, per il resto partita ordinata dove però viene evidenziata qualche carenza in difesa, deve abituarsi a giocare 12 e queste partite servono proprio alla causa. Voto 5

11 Edoardo Padovani: inizia la partita facendosi trovare impreparato in un paio di calci lunghi. Segna una meta e dopo il giallo a Da Re viene spostato apertura e piazzatore, non brilla ma è utile per l’economia del gioco che vuole Crowley. voto 5

10 Giacomo Da Re: esordio non facile per il giovane mediano di apertura trevigiano. Il vento ha resto difficile ogni calcio ma è anche vero che il piazzatore portoghese le ha messe tutte. Tre calci su cinque sbagliati ai pali, un rasoterra che gli viene stoppato da un portoghese, la giornata negativa si conclude con il cartellino giallo per “in avanti” volontario. Voto 4,5

9 Alessandro Fusco: suona la carica segnando la prima meta dell’Italia dopo una ripartenza vicino alla linea, gestisce la gara senza troppe sbavature a parte il calcio stoppato alla prima azione del secondo tempo. Voto 5

8 Renato Giammarioli: prova a portare avanti palloni ma i placcatori portoghesi si sono rivelati avversario degno. Buono il placcaggio in collaborazione con Lamaro sul pesante Freitas, viene sostituito da Crowley dopo 7 minuti del secondo tempo. Voto 5

7 Michele Lamaro: per il capitano azzurro è stata la partita più difficile da quando gioca in Nazionale. Nel primo tempo viene asfaltato dal pilone portoghese, passa un pallone nel vuoto al 38’, suo il grave errore di salita sull’estremo Sousa, azione che ha portato la meta del capitano avversario Appleton. Ha bisogno di riposo dopo la lunga e logorante stagione. Voto 5

6 Giovanni Pettinelli: solita partita di sacrificio fatta di placcaggi e palloni portati avanti a testa bassa. Dopo l’uscita di Giammarioli viene spostato numero 8 per 35 minuti e continua a lavorare senza mollare un secondo. Instancabile. Voto 6

5 Andrea Zambonin: alla sua prima apparizione da titolare gestisce bene la touche sia in attacco che in difesa. Deve però far sentire maggiormente la sua presenza anche nel gioco generale, ha tempo per lavorarci su. Voto 5

4 David Sisi: indispensabile per il suo peso in mischia e per la sua esperienza. Alle difficoltà ha risposto con maturità, spronando i suoi e facendosi sentire nel break down. Voto 5,5

3 Simone Ferrari: torna in Azzurro dopo il lungo infortunio trovandosi davanti una prima linea di tutto rispetto, piloni pesanti e di mestiere. In mischia è abbastanza stabile a parte il calcio contro al 40’, nel gioco aperto cerca di darsi da fare. Voto 5,5

2 Epalahame Faiva: un paio di lanci sbagliati sono perdonabili a inizio Tour, c’è da dire che dopo l’espulsione di Dublino ci saremmo aspettati una reazione diversa, un impatto sulla partita più significativo, mischia chiusa compresa. Crowley lo cambia dopo 4 minuti del secondo tempo. Voto 5

1 Danilo Fischetti: in mischia ci prova ma ne esce vincitore solo nel secondo tempo dopo i cambi. In campo si da da fare come suo solito, protagonista con il sottomano per Lucchesi che propizia la meta di Padovani. Voto 6

 

 

16 Gianmarco Lucchesi: ha dato un importante innesto di energia quando è entrato in una partita che si stava mettendo male. Segna la sua meta personale da maul al 53’, è sempre lui con la palla in mano nella meta di punizione del sorpasso. La cosa più importante però la fa in mischia chiusa dove cambia gli equilibri del match. Voto 6,5

17 Cherif Traore: in soli 10 minuti cerca di dare tutto, porta avanti palloni, mette peso in mischia e segna sulla ripartenza da maul al 74’. Grave però la perdita di controllo dell’ovale nella penultima maul, per fortuna avevamo il vantaggio. Voto 6

18 Ion Neculai: esordio positivo per il giovane pilone destro di origine moldava ma cresciuto nell’Isola d’Elba. E’ giovanissimo e in mischia sa dire la sua. Forse Lamaro e compagni hanno preteso un pò troppo quando viene chiamata la mischia davanti ai pali invece di piazzare. Voto 6

19 Marco Fuser: entra e mette la consistenza del giocatore con più presenze internazionali dei 23 in campo. Come tutti i giocatori del pacchetto è stato indispensabile nella vittoria. Voto 5,5

20 Federico Ruzza: appena entrato si inventa un buco di 25 metri da cui parte l’azione per la meta di Padovani. Bravo in touche e nel gestire una partita dalle mille difficoltà. Sta diventando sempre più leader silenzioso. Voto 6,5

21 Manuel Zuliani: il giovane di Paese ha avuto un buon impatto dal suo ingresso. Tanto lavoro dentro e vicino il punto d’incontro. Ci piacerebbe vederlo di più con la palla in mano. Voto 5,5

22 Manfredi Albanese: l’esordiente gioca 20 minuti, cerca di dare velocità alla manovra riuscendoci solo in parte. In una occasione prova a ripartire ma viene rispedito indietro. Grave l’errore di comunicazione (probabile incomprensione ndr) con l’arbitro nei secondi finali, errore che ci poteva costare la partita. Voto 5

23 Marco Zanon: solo 10 minuti di gioco, coinvolto in poche azioni. sv

 

 

Foto Luis Cabelo