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Maxime Mata Mbandà ha ricevuto oggi l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il Cavalierato non gli è stato consegnato direttamente dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella perché il giocatore della nazionale è dovuto rimanere in hotel visto che la partecipazione alla cerimonia ufficiale, svoltasi oggi presso il Palazzo del Quirinale, avrebbe reso necessario per il flanker azzurro un ulteriore percorso di screening a lui dedicato, escludendolo dalla trasferta di Dublino con l'Italia. 

La medaglia e l’attestato sono stati fatti recapitare in hotel e consegnati a Maxime Mbandà come premio per aver prestando servizio volontario presso la Croce Gialla di Parma durante il periodo del lockdown della scorsa primavera.

 

Le parole del flanker della Nazionale che in questo momento si trova a raduno nell’NH Hotel Vittorio Veneto di Roma, dove la Squadra azzurra prosegue - all’interno della bolla sanitaria resasi necessaria per garantire la disputa dei recuperi del Guinness Sei Nazioni 2020 - la preparazione alla gara di sabato 24 ottobre a Dublino contro l’Irlanda. 

 

“Non ho parole adeguate ad esprimere l’emozione che ho provato quando ho ricevuto la medaglia e il diploma di Cavaliere della Repubblica. Una sensazione mai vissuta prima d’ora, che voglio condividere in primis con la mia famiglia, con tutti i colleghi della Croce Gialla e con tutti coloro che, volontariamente, si sono prodigati e messi al servizio del Paese in questo difficile periodo. Questo onorificenza rappresenta un riconoscimento importante per l’impegno profuso durante il lockdown da tutti loro e il mio impegno è quello di continuare al fianco della Croce Gialla di Parma compatibilmente con i miei impegni sportivi. Anche loro, come l’Italia e le Zebre Rugby Club, sono la mia squadra. E’ stata una decisione non semplice quella di non presenziare alla cerimonia di consegna presso il Quirinale, ma il rugby mi ha insegnato a rimanere al fianco dei compagni, indirizzandomi verso la scelta che ritengo più giusta in questo momento. Spero possa esserci in futuro l’occasione per incontrare il Presidente della Repubblica e ringraziarlo dal vivo per questo riconoscimento che mi è stato assegnato” ha detto Maxime Mbandà da federugby.

 

“Sul campo e fuori ha dimostrato di avere profondamente a cuore le sorti del nostro Paese e di ogni singolo italiano e, a nome del Consiglio Federale e di tutto il movimento rugbistico, desidero ringraziarlo per l’impegno che ha mostrato. La sua scelta di rinunciare a un momento unico come la cerimonia del Quirinale per rimanere al fianco dei propri compagni, anteponendo ancora una volta il bene comune a quello personale, è un ulteriore esempio della profondità morale di un atleta che incarna tutti i valori su cui il nostro sport si basa e che la Federazione Italiana Rugby promuove. Ogni singolo rugbista italiano è orgoglioso di lui” ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi

 

 

Il calendario delle rimanenti partite del 6 Nazioni 2020

Foto Alfio Guarise

 

 

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