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Alessandro Zanni, terza linea di 36 anni originario di Udine in Friuli-Venezia Giulia, dal 2009 giocatore del Benetton Treviso dove negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di seconda linea. Giocatore votato al sacrificio e al lavoro duro, in allenamento come in partita, un vero cultore dell’aspetto atletico - fisico. In questo periodo di isolamento forzato il friulano si sta allenando nel garage di casa, allestito come una vera e propria palestra, dando però molto più spazio alla famiglia e allo studio (frequenta la facoltà di Scienze Motorie ndr).

A livello internazionale Zanni vanta 119 caps in Nazionale Maggiore, pari a un’altra leggenda come Martin Castrogiovanni. Il suo nome rimarrà scritto negli annali per le 58 partite consecutive con la maglia dell’Italia, un record che sembra imbattibile.

 

Zanni dal Messaggero Veneto parla della stagione con i bianco verdi, ciò che è stato prima della sospensione per covid-19.

“Con Benetton abbiamo iniziato piano, poi ci siamo ritagliati il nostro spazio e sono certo che i risultati sarebbero continuati ad arrivare. Ora vediamo cosa decideranno in merito a questo PRO14”.

 

Mentre per quanto riguarda il 6 Nazioni con l’Italrugby.

“Il Sei Nazioni è stato impegnativo, rimane la consapevolezza di aver giocato sottotono la gara con la Scozia, ma il gruppo è unito e i risultati arriveranno”.

 

Alessandro Zanni ha iniziato a giocare nella Rugby Udine portandola dalla Serie B alla Serie A, poi il salto di categoria a Calvisano nell’allora Super 10, infine dal 2009 il passaggio a Treviso nel Benetton Rugby, glorioso club con cui vanta 135 apparizioni. A un giocatore di questa esperienza viene chiesto: quanto è cambiato il rugby negli ultimi 15 anni?

“Quando ho iniziato a giocare ogni ruolo aveva la sua peculiarità, se eri un’ala correvi, una terza linea placcavi. Ora invece tutti devono saper fare tutto, non c’è più tanta distinzione. Diciamo che la parte atletica e di specializzazione ha preso il sopravvento, rendendo il rugby più fisico”.

 

Lasciamo un attimo da parte il presente e guardiamo al futuro, indiscrezioni da Treviso ci dicono che Zanni non sarà più giocatore del Benetton ma dalla prossima stagione svolgerà altri incarichi sempre in bianco verde (preparatore atletico?). “Ale” risponde così:

“Io voglio riprendere a correre con la mia squadra, poi si vedrà. Quello che è certo è che, nonostante l’età, ho ancora tanta voglia di giocare a rugby”.

 

Fonti di Rugbymeet ci rivelano un forte interessamento del Petrarca Rugby di Vittorio Munari per Zanni, il 119 volte azzurro potrebbe scendere di categoria e giocare la prossima stagione a Padova in Top12. Sarebbe un gran colpo di mercato per i padovani che potrebbero così contare in seconda/terza linea su un uomo di grande esperienza.