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L’ex azzurro Roland De Marigny saluta Colorno per iniziare un nuovo percorso alla Rugby Parma, storico club del capoluogo emiliano attualmente impegnato nel campionato di Serie B.

Roland, da due stagioni allenatore dei trequarti del Rugby Colorno, stavolta abbandonerà il ruolo di allenatore per immedesimarsi nel nuovo incarico di Direttore Tecnico con un contratto di tre anni, il 44enne ha tutti i requisiti per ricoprire questo ruolo in quando vanta un attestato di 4° livello Fir, riconoscimento che permette sia di allenare ai massimi livelli che di ricoprire altresì incarichi dirigenziali.

Dopo 2 stagioni con il Rugby Colorno culminata nella storica promozione in Top12 raggiunta al fianco di Cristian Prestera, l’allenatore dei trequarti Roland De Marigny saluta i bianco rossi che recentemente avevano ingaggiato John Wells, ex terza linea e allenatore della difesa dei Newcastle Falcons. La cosa non avrebbe però influito sulla decisione di De Marigny.

Il 19 volte Azzurro vanta nel proprio curriculum vanta esperienze di primissimo livello sia come giocatore - Sharks, Bulls, Overmach, Leeds Tykes, Gran Parma e Calvisano - che come allenatore - GranDucato, Accademia Nazionale, Zebre e Colorno.

 

“A Colorno mi sono da subito trovato benissimo - spiega Roland De Marigny -. Con Cristian avevo lavorato prima al GranDucato e poi in Accademia e sapevo di trovare un ambiente molto professionale. Non per niente il Rugby Colorno rimane uno dei pochissimi club, se non l’unico, ad avere una squadra maschile in Top12, una squadra femminile in Serie A e due Juniores che militano nei Campionati Elite.”

“Poter quotidianamente raccogliere i consigli di personaggi come Nick Scott certo costituisce un bel vantaggio e spero di poter trasmettere quello che ho imparato ai miei nuovi compagni di viaggio.”

“Roland ha sempre dimostrato di essere un ottimo collega e un grande amico per me e per tutto il Rugby Colorno”, il commento del Director Of Rugby Nick Scott. “La sua esperienza in fatto di rugby, il suo talento e il suo rispetto per i valori hanno contribuito enormemente a far crescere il club nelle ultime stagioni. Stiamo cercando di fare di Colorno un posto dove si possa maturare sia a livello personale che professionale. Roland ha fatto parte di questo ambiente per 2 anni e sono sicuro che l’esperienza maturata qui possa aiutarlo a vincere la sua nuova sfida alla guida della Rugby Parma. Gli faccio un enorme in bocca al lupo”.

“Pur essendo uno dei principali protagonisti della nostra recente promozione dalla Serie A al Top12, il contributo che Roland ha dato a questa società non va limitato esclusivamente al ruolo di allenatore della prima squadra” dichiara il Presidente del Rugby Colorno Mario Padovani. “Spesso infatti lo abbiamo visto rendersi disponibile a lavorare individualmente coi nostri giovani, trasformandosi in un punto di riferimento anche per molti ragazzi. Non capita davvero tutti i giorni di poter avere a disposizione un professionista come lui e sono sicuro che possa fare un ottimo lavoro anche alla Rugby Parma, realtà con cui collaboriamo da anni e siamo in ottimi rapporti. Lo ringrazio e gli auguro buona fortuna”.

 

Il Presidente della Rugby Parma Bernardo Borri saluta il rientro di De Marigny. “La Rugby Parma è il club italiano in cui Roland approdò direttamente dal Sudafrica giusto vent’anni fa, vestendo la maglia gialloblù per cinque anni (dal 2000 al 2005), e dove tornò nella stagione 2015/16 per allenare la nostra squadra seniores. Per noi è un grande piacere potergli affidare il ruolo di Director of Rugby e sono sicuro che assieme a lui continueremo a migliorare il nostro progetto di eccellenza rivolto alla crescita sportiva e all'educazione dei nostri giovani”.

 

Infine il saluto del diretto interessato: “Sono molto grato e onorato di tornare al club che mi ha portato in Italia 20 anni fa e in cui giocano anche i miei figli” conclude De Marigny. “Con la Rugby Parma ho guadagnato la Nazionale e proprio in quegli anni ho conosciuto mia moglie. Ho vissuto tante esperienze da allora, prima come giocatore e poi da allenatore, e oggi mi ritrovo esattamente dove tutto è iniziato. In questi anni ho avuto la fortuna di collaborare con la Federazione e con le Zebre e sono convinto di aver imparato molto anche grazie al lavoro svolto al fianco di una persona di grande spessore come Nick (Scott, ndr). Ringrazio il Presidente Borri e tutta la dirigenza per questa opportunità.”