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In Australia si sta valutando una proposta davvero originale per proseguire la National Rugby League, campionato appena interrotto per l’emergenza sanitaria del coronavirus.

Le 16 squadre del campionato NRL potrebbero spostare la loro base su un’isola dove giocare le restanti partite della lega professionistica di Rugby League australiana e neozelandese, tutto ciò sia per far fronte al pericolo di contagi da Covid-19 che per attenuare il drastico crollo dei guadagni.

I media australiani individuano la possibile località nell’isola di Moreton, località turistica a largo di Brisbane, un'isola grande 186 km², poco meno dell’Isola d’Elba (224 km²) per avere u’idea.

Le squadre alloggerebbero al Tangalooma Island Resort di Moreton e giocherebbero solo partite a porte chiuse. Ne nascerebbe dunque un reality show a metà tra il Grande fratello e l'Isola dei famosi. Un prodotto televisivo da poter vendere ai broadcaster televisivi per compensare la perdita dei mancati incassi dovuti alla vendita dei biglietti allo stadio.

 

Il presidente della Rugby league club association, l'ex star del rugby australiano Clint Newton, non esclude l'ipotesi: “Siamo disposti a esplorare tutte le opzioni possibili per i giocatori, a condizione che prima di tutto vengano adeguatamente protetti e tenuti al sicuro, e faremo tutto il possibile per garantire che non vengano messi a rischio” si legge da la Repubblica.