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È la rivincita del 2019, di quella finale di Rugby World Cup di cui gli inglesi non hanno mai digerito il risultato. Il nuovo XV di Eddie Jones mostra qualche novità rispetto a due anni fa, mentre gli Springboks mantengono una formazione quasi intatta rispetto al match di Yokohama.

Inizio scoppiettante per i padroni di casa, dopo otto minuti di gioco è Manu Tuilagi a trovare la meta dopo un lungo multifase (7-0). Passano dieci minuti e arriva il raddoppio: mini ruck ai cinque metri, chip per Freddie Steward che di prepotenza schiaccia in meta per il 14 a 3. Ma gli Springboks non ci stanno e trovano due piazzati importantissimi con Pollard. Al 30' gli inglesi fanno crollare la maul degli Springboks, Pollard va per i pali: 17 a 12.

Nella ripresa il Sudafrica riesce a trovare il sorpasso, grazie ai piazzati di Pollard e Janjties: al 64' si va sul 17 a 18. Nuovo sorpasso degli inglesi: al 65' touche lunga, palla a Slade, poi Marchant che trova il break e naviga tra le maglie, infine Raffi Quirke che vola in meta per il 24 a 18. Gli Springboks rispondono immediatamente, al 69' arriva la meta di Makazole Mapimpi: si va sul 24 a 23. Al 73' arriva una punizione di Steyn, che come nel 2007 potrebbe chiudere l'incontro a favore dei sudafricani... così non è. Al 76' finisce la partita di Siya Kolisi, che becca un cartellino giallo e all'80°, a partita finita, Marcus Smith rimette i suoi con un piede davanti. Dalla piazzola arriva il calcio decisivo, che vale il 27 a 26 finale.

Un successo che vale i due anni di pandemia, tanto è passato dalla finale del 2 novembre di Yokohama, quando a spuntarla all'International Stadium furono gli Springboks di Rassie Erasmus.

 

Tabellino: 8' meta Tuilagi tr. Smith (7-0), 14' cp. Pollard (7-3), 18' meta Steward tr. Smith (14-3), 21' cp. Pollard (14-6), 24' cp. Smith (17-6), 27' cp. Pollard (17-9), 30' cp. Pollard (17-12), 55' cp. Pollard (17-15), 64' cp. Janjties (17-18), 65' meta Quirke tr. Smith (24-18), 69' meta Mapimpi (24-23), 73' cp. Steyn (24-26), 80' cp. Smith (27-26) 
Calciatori: 4/5 Marcus Smith (Inghilterra), 5/5 Handre Pollard (Sudafrica), 1/2 Elton Janjties (Sudafrica), 1/1 Frans Steyn (Sudafrica)
Cartellini: 76' giallo a Siya Kolisi (Sudafrica)

Inghilterra:15 Freddie Steward, 14 Joe Marchant, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May, 10 Marcus Smith, 9 Ben Youngs, 8 Tom Curry, 7 Sam Underhill, 6 Courtney Lawes (c), 5 Jonny Hill, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie Blamire, 1 Bevan Rodd
A disposizione: 16 Nic Dolly, 17 Joe Marler, 18 Will Stuart, 19 Charlie Ewels, 20 Sam Simmonds, 21 Alex Dombrandt, 22 Raffi Quirke, 23 Max Malins

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Jesse Kriel, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handré Pollard, 9 Cobus Reinach, 8 Duane Vermeulen, 7 Kwagga Smith, 6 Siya Kolisi (c), 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Trevor Nyakane, 2 Bongi Mbonambi, 1 Ox Nché
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 Franco Mostert, 20 Jasper Wiese, 21 Herschel Jantjies, 22 Elton Jantjies, 23 Frans Steyn

 

Twickenham Stadium, Londra

Arbitro: Andrew Brace (Irlanda)
Assistenti: Angus Gardner (Australia), Frank Murphy (Irlanda)
TMO: Brian MacNeice (Irlanda)

 

 

 

 

 

Foto Twitter @EnglandRugby

 

 

 

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