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L'episodio si è verificato nel secondo tempo della partita di Continental Shield tra Petrarca Padova e FEMI CZ Rovigo. Il giocatore petrarchino, Jeremy Su'a, placca alto il terza linea rosso-blu Gianmarco Vian. Un'azione al limite che non viene sanzionata dall'arbitro.

A quel punto il coach dei Bersaglieri, Umberto Casellato, urla un insulto razzista nei confronti del giocatore neozelandese. Immediata la segnalazione all'arbitro georgiano Shoa Tevdzazc: cartellino rosso per l'allenatore.

Al termine del match pronte le scuse del coach rodigino:

"La mia espulsione è dovuta al fatto che mi sono lamentato per un brutto fallo di Su'a su uno dei nostri. Mi sono scusato. Il cartellino rosso è dovuto ad un tafferuglio con il Petrarca e con Su'a, a cui ho rivolto un insulto. Mi dispiace per questo mio comportamento, non fa parte del mio carattere usare queste parole."

Il Presidente Zambelli si è scusato a nome della società:

"Umberto non è razzista, ha usato quelle parole durante una partita, per di più molto tesa. Al momento Umberto resta dov'è, proveremo a fargli commutare la pena in servizi socialmente utili".

Parlano anche i dirigenti della società petrarchina; queste le parole del presidente del Padova Alessandro Banzato:

"La cosa apprezzabile è che siano arrivate le scuse da parte sua e da parte della società. Per quanto ci riguarda va bene così, si può sbagliare in certi momenti e Casellato è un uomo di sport".

 

Foto Alfio Guarise

 

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