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Si è parlato molto in tutto il mondo della tattica difensiva usata dall’Italia per arginare l’Inghilterra, una squadra nettamente più forte. Una tattica difensiva che ha funzionato ma non fino in fondo, di fatto gli inglesi ci hanno rifilato comunque 40 punti (36-15) portando a casa una vittoria con bonus, quello che serviva loro. Le polemiche nate attorno a questo tipo di difesa sono state dure nei confronti dello staff azzurro, il non contestare le ruck per impedire un’uscita veloce dell’ovale è stato come aver gridato al sacrilegio per Eddie Jones e buon seguito del popolo britannico. 

Risponde alle critiche il diretto interessato, l’allenatore della difesa dell’Italia Brendan Venter. Il tecnico sudafricano (ex London Irish e Saracens), intervistato da All Out Rugby, dichiara:

“Avevamo studiato quella tattica per vincere la partita. E’ un insulto pensare che lo abbiamo fatto solo per una sconfitta onorevole”.
“Un piano di gioco viene studiato per rispondere a delle esigenze. La parte più difficile è metterlo in pratica. Può essere sembrato facile mette in atto un sistema di non contesa delle ruck, ma è un pochino più complesso di così”.

Il nostro piano di gioco non prevedeva solo di non contestare le ruck. Volevamo indietro i palloni. L’idea di fondo consisteva nel non spendere energie nelle ruck per mantenere alta la condizione più a lungo perché uno dei nostri difetti è sbagliare decisioni nel gioco difensivo.”

Condizione che sicuramente è il punto debole degli azzurri, l’Italia di fatto ha un grosso calo nei secondi 40 minuti di gara…

“Chi pensa che l’Inghilterra nel secondo tempo è riuscita a prenderci le misure, non dice una cosa completamente esatta. Non gli è bastato usare i pick and go per annullarci. Il fatto che a 11 minuti dalla fine eravamo sotto 15-17 lo dimostra. Il problema è che nel finale di partita l’Italia ha accusato la fatica, un aspetto comune alle due partite contro Galles e Irlanda”

Venter marca il concetto: Il problema del rugby italiano è che non siamo sufficientemente professionali, non siamo sufficientemente preparati atleticamente per reggere 80 minuti a questo livello. Se lo fossimo stati, avremmo battuto l’Inghilterra. Ma siamo una squadra giovane, cresceremo, serve solo un po’ di tempo” ha concluso Brendan Venter.

 

Le dichiarazioni post partita del CT dell'Inghilterra Eddie Jones 

Le dichiarazioni di Conor O'Shea e del CT All Blacks Wayne Smith

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