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La decisione è giunta ieri, quando la NZRFU ha annunciato che avrebbe nominato un nuovo allenatore nei prossimi due mesi. Ian Foster, ex coach degli Chiefs e delfino di Steve Hansen, ha deciso di non rinnovare il contratto con la Federazione al termine della Rugby World Cup 2023.

"Come ho detto la scorsa settimana, ho sentito che la cosa migliore per la nostra squadra e per tutto il nostro gruppo dirigente era fare questo processo dopo la Coppa del Mondo di rugby. Non mi ricandiderò per il lavoro di capo allenatore" ha dichiarato Foster a stuff.co.nz

Una decisione che non ha ancora un motivo di fondo, ma che potrebbe essere il risultato della gestione altalenante degli All Blacks lo scorso anno. Come diceva Steve Hansens "Allenare questa squadra è difficile. Non hai tempo di tornare indietro e ripianificare. Le partite devi vincerle tutte." Questo potrebbe essere una delle motivazioni che ha spinto Foster a chiudere il suo mandato dopo la RWC.

Al momento i candidati in pole, pronti ad ereditare la panchina neozelandese, sono già sul taccuino della NZ Rugby. Il più vicino, nonché più quotato, resta Scott Robertson. Razor, dal 2017 sulla panchina dei Crusaders, è stato più volte accostato alla panchina degli All Blacks. Con lui altri nomi papabili sono quelli di Joe Schmidt, attualmente selezionatore degli All Blacks, e Jamie Joseph, coach del Giappone dal 2016.