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Umberto Casellato - Foto Vito Ravo
Umberto Casellato - Foto Vito Ravo

La Rugby Rovigo Delta ha chiuso la stagione regolare con la nomina di “squadra da battere” superando in classifica il più quotato Petrarca grazie a una buona seconda parte di campionato culminato con il sorpasso proprio sui cugini patavini nel derby d’Italia. Le semifinali di andata del Peroni Top10 hanno visto il Petrarca di Andrea Marcato superare al Mirabello il Valorugby (17-22) e il Colorno, a sorpresa, battere il più quotato Rovigo 19-14. La matricola Rugby Colorno ha concesso le due marcature di Rovigo nei 10 minuti in superiorità numerica dimostrando una buona organizzazione difensiva, al Battaglini però ci sarà Ratuva Tavuyara, il miglior attaccante delle linea dei trequarti di Alessandro Lodi. Colorno invece potrà contare sui recuperi di Maxime Mbandà e Diego Antl.

 

“A volte la stagione regolare non rispecchia la fase finale dei Playoff, ricordo quando a Mogliano mi qualificai in quarta posizione per poi battere Viadana nella doppia semifinale e vincere lo scudetto nella finale di Prato. Questo è il bello dei Playoff, si azzerano i valori e si riparte da zero, sabato sera sapremo chi è la squadra più forte” commenta l’head coach Biancorosso Umberto Casellato.

 

Sono stati posti degli interrogativi sui punti di forza di Rovigo in conquista, la touche non ha prodotto palloni qualità, in mischia non c’è stato il dominio rossoblu come nella gare di andata.

“Chiaramente la mischia e la touche hanno lavorato bene, loro di contro questa settimana avranno lavorato per risolvere ciò che non è andato bene. Anche noi ci siamo allenati molto bene in questi giorni per ripetere la performance dell’andata, e anzi, vogliamo essere ancora più performanti in Gara 2.”


 

Caso Luhandre Luus, tante polemiche rispetto all’azione intrapresa da Valorugby che ha sospeso il giocatore in procinto di trasferirsi proprio al Petrarca la prossima stagione.

“Onestamente non mi è sembrato di vedere in campo un Luus demotivato, ma non conoscendo l’ambiente Valorugby non sono certo io la persona adatta per giudicare determinate situazioni. Chiaramente nel rugby moderno sono momenti che si vivono ogni finale di stagione, se a maggio un giocatore non ha ancora trovato un accordo è lecito che si muova per firmare un nuovo contratto, come qualsiasi giocatore professionista. Posso però dire che noi in squadra abbiamo Jacopo Boscolo che la prossima stagione probabilmente vestirà la maglia del Rovigo, lui era nei 23 sabato e lo sarà nuovamente nella semifinale di ritorno, è un giocatore determinato che si è allenato bene e sono certo che farà del suo meglio per la squadra. Non vedo problemi in merito”.


 

Non resta che parlare della semifinale di ritorno, al Battaglini Colorno o Rovigo staccheranno il biglietto per la finale di Parma.

“Sappiamo che al Battaglini hanno vinto pochissime squadre. E’ uno stadio prestigioso e credo che assieme al Monigo sia l’impianto più accogliente e suggestivo in cui giocare una partita in Italia. A volte però al Battaglini si esalta anche la squadra avversaria davanti a tante persone, soprattuto al cospetto del competente pubblico di Rovigo. Noi ci siamo preparati molto bene e sappiamo a cosa andremo incontro: ci troveremo davanti una squadra forte, un club prestigioso e una tifoseria che dal primo all’ultimo minuto inciterà i suoi. Noi pensiamo al nostro, rimaniamo umili perché siamo gli ultimi arrivati, ma di una cosa sono certo, faremo di tutto per vincere”.