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Foto Shutterstock
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La FIR gli ha chiuso le porte alcuni mesi fa e Kieran Crowley si è immediatamente guardato attorno. Ecco che il contrattone spunta fuori, quello che porta il nome degli Honda Heat, squadra del massimo campionato giapponese, di proprietà della omonima corporate motoristica.

Un contratto stellare per il coach neozelandese, nonostante il rammarico di non essere stato confermato sulla panchina Azzurra, che adesso deve fare i conti con un inizio di stagione tutt'altro che felice. I suoi Heat sono ultimi in classifica, brancolando nella zona della retrocessione in Division 2.

 

Una prima parte di stagione infernale, sei sconfitte su sei partite giocate

Sei batoste che si fanno sentire per il buon Crowley, che tutto può dire ma qui in Italia, prima con Benetton e poi con la Nazionale, era abituato a risultati sicuramente più encomiabili. Il 9 dicembre con i Kobelco Steelers i suoi Heat sono capitolati per 80 a 15. La settimana seguente è stato il turno dei Kubota Spears, che hanno distrutto gli Heat per 0 a 75. La vigilia di Natale una sconfitta più onorevole, con i Suntory Sungoliath finisce 16 a 34. Il 7 gennaio con gli Shizuoka Brave Lupus altra pesante sconfitta, 13-62. Con i Toshiba Brave Lupus, sconfitta per 40-12 e nel match della scorsa settimana con i Wild Knights, altra rottura per 70-12.

 

In due mesi di campionato la vittoria non è arrivata, anzi il coach neozelandese combatte per tenere a galla una squadra che imbarca sconfitte pesantissime, il che potrebbe compromettere il posto in panchina nei prossimi mesi.