x

x

140 anni di torneo. Centoquaranta anni e non sentirli, eppure questo sport ci ha donato uno degli eventi sportivi più antichi della storia! Dico uno perchè, ahimè, c'è qualcuno che ha fatto prima del Sei Nazioni.

Nell'ordine questo torneo è il quinto più antico della storia: il primato assoluto spetta all'America's Cup, l'evento velistico più prestigioso al mondo, nato nel 1851. Seguono la FA Cup, nata nel 1871, la Scottish Cup (1873) e la Welsh Cup (1877). Il Sei Nazioni (al secolo Home Championship) nacque soltanto nel 1882, con la prima edizione datata 1883.

In quasi un secolo e mezzo di storia questo torneo ne ha viste di tutti i colori, tra guerre, trattati internazionali, epidemie. Ma anche tanti, tanti aneddoti che sono occorsi. Probabilmente qualcosa non verrà riportato, ma in questo articolo cercheremo di mostrarvi tutti i principali avvenimenti e le curiosità avvenute in questi 140 anni:

 

  • Nel 1884, in occasione della sfida con il Galles, l’Irlanda si presentò a Cardiff con soli 13 giocatori. I gallesi “prestarono” due giocatori per consentire la disputa dell’incontro.
  • Nel 1886 il titolo, per la prima volta, fu assegnato a due squadre ex aequo (Inghilterra e Scozia)
  • Nel 1888 a Manchester vennero approvate le regole dell’International Rugby Football Board. Fino ad allora le regole del rugby erano di “fattura inglese”, poiché decise dalla Rugby Football Union. La decisione di dar vita ad un regolamento "internazionale" nacque dopo una disputa avvenuta nel 1884. Durante Inghilterra-Scozia, l'arbitro nordirlandese George Scriven non applicò la regola del vantaggio su un'azione scozzese che si concluse con una meta. Questo perchè nel regolamento della RFU non era previsto il vantaggio, norma invece presente nel regolamento della Scottish Rugby Union.
  • 1909 viene inaugurato il Twickenham Stadium, che da allora sarà teatro delle sfide dell’Inghilterra
  • 1910 la Francia entra nel torneo, nasce il Cinque Nazioni
  • 1914 scoppia la Prima guerra mondiale. Il torneo si ferma, molti giocatori delle nazionali britanniche si arruolano nell’esercito come volontari, per prendere parte al conflitto.
  • 1922: a Londra viene firmato il Trattato anglo-irlandese che sancisce l’indipendenza della Repubblica d’Irlanda dal Regno Unito, e la conseguente nascita dell’Irlanda del Nord. Nonostante ciò, la Irish Rugby Football Union decide di restare unita, e mantenere una sola Nazionale rappresentativa dell’Isola d’Irlanda.
  • 1924: il match tra Francia e Scozia venne trasferito, all’ultimo momento, allo Stade Pershing di Parigi. Tradizionalmente si giocava allo Stade des Colombes ma l’impianto venne allagato, a causa di un’alluvione che causò l’esondazione della Senna.
  •  1932-1939: la Francia viene sanzionata e quindi esclusa dal torneo per sette anni; i motivi erano di natura sportiva ed economica. L’acceso agonismo dei tifosi francesi causò episodi di violenza durante le edizioni precedenti. Inoltre, il campionato francese stava dando spazio al professionismo, che non era accettato dalle union britanniche, le quali volevano conservare l’aspetto dilettantistico e puramente sportivo del rugby.
  • 19 marzo 1938: l’incontro tra Inghilterra e Scozia disputato a Twickenham fu il primo evento di rugby della storia a venir trasmesso dalla tv britannica (BBC). Fu inoltre il primo evento sportivo della storia ad essere presenziato da un sovrano britannico: re Giorgio VI sedette in tribuna con la consorte Elisabetta.
  • 1939: la Francia viene riammessa al torneo, premiando gli sforzi intrapresi dalla FFR per abolire il campionato professionistico. In realtà è probabile che la riammissione della Francia avesse finalità politico-strategiche: la seconda guerra mondiale era alle porte, e il Regno Unito aveva bisogno di consolidare l’alleanza con i francesi dato il conflitto imminente.
  • 1948: la Francia vince la prima partita al Cinque Nazioni: a Swansea i Bleus battono il Galles per 3 a 11.
  • 1962: ci furono ben tre pareggi in una sola edizione: Inghilterra-Galles 0-0, Scozia-Inghilterra 3-3, Irlanda-Galles 3-3
  • 1963: a Dublino Irlanda-Inghilterra termina 0-0, si tratta dell’ultimo match del torneo, ad oggi, terminato con uno score senza punti.
  • Cinque Nazioni 1972: questa edizione non ebbe vincitori. Il 30 gennaio, a Derry nell’Irlanda del Nord, ci fu il Bloody Sunday, durante il quale l’esercito britannico uccise quattordici attivisti irlandesi. L’ambasciata britannica a Dublino fu data alle fiamme come reazione all’omicidio di massa. I giocatori della Scozia e del Galles si rifiutarono di recarsi a Dublino per disputare le sfide con l’Irlanda, a seguito di lettere di minacce probabilmente inviate dall’IRA.
  • 1973: per la prima volta nella storia il torneo viene vinto… da tutte le squadre partecipanti. Ogni nazionale vince il proprio incontro casalingo, aggiudicandosi ex aequo il torneo con le altre partecipanti.
  • 1974: ci fu l’evento probabilmente tra i più comici del Cinque Nazioni. Inghilterra-Galles, giocata a Twickenham, finì 16-12 ma venne condizionata da una scelta dell’arbitro irlandese John West. Il fischietto annullò una meta di J.J.Williams per un “fantomatico” piede in touche prima della marcatura. La settimana successiva l’arbitro irlandese ricevette un pacco proveniente dal Galles. Quando lo aprì trovò all’interno un bastone da cieco…
  • 1975: al Murrayfield, in occasione di Scozia-Galles, venne registrata la più alta affluenza di pubblico della storia del torneo: ben 104.000 spettatori.
  • 1976: la Scozia batte l’Inghilterra 22 a 12 a Murrayfield. Man of the match fu Alan Lawson, che marcò ben due mete contro la Red Rose. Il telecronista che commentò le due mete, il conduttore della BBC Bill McLaren, era il suocero di Lawson.
  • 1983: Patrick Esteve, tre quarti del Narbonne e della nazionale francese, marcò cinque mete nel torneo e andò a segno contro ognuna delle nazionali avversarie.
  • 1988: per la prima volta viene intonata “Swing Low, Sweet Chariot” a Twickenham
  • 1998: la Lloyd’s TSB diventa sponsor del Cinque Nazioni, per un accordo da 6 milioni di sterline l’anno. Per la prima volta il torneo ha uno sponsor ufficiale.
  • 1999: la Scozia vince l’ultimo Cinque Nazioni del millennio (e ultimo della propria storia ad oggi)
  • 2000: l’Italia entra ufficialmente nel Torneo, nasce il Sei Nazioni.
  • 2001: il torneo iniziò a febbraio e terminò ad ottobre. Il motivo della durata fu l’epidemia di afta epizootica che colpì le Isole britanniche
  • Sempre nel 2001: in occasione di Inghilterra-Italia un pub di Londra espose un cartello con su scritto “birra gratis fino alla prima meta dell’Inghilterra”. La trovata non fu geniale: infatti gli Azzurri, a sorpresa, andarono in vantaggio al 6’ con una meta di Denis Dallan. Gli inglesi riuscirono a marcare la prima meta soltanto al 15’ con Austin Healey.
  • 2007: da adesso e per i successivi quattro anni l’Irlanda giocherà le partite casalinghe al Croke Park, stadio storicamente noto per gli sport gaelici.
  • Sempre 2007: l’Italia, per la prima volta, ottiene due vittorie al torneo, la prima storica in trasferta a Murrayfield con la Scozia (17-37) e la seconda con il Galles al Flaminio. Gli Azzurri chiuderanno il torneo al quarto posto
  • 2009: l’Irlanda batte il Galles al Millennium Stadium e conquista il Grand Slam. I Verdi tornano a tale impresa dopo 61 anni dall’ultimo Grande Slam. A Cardiff, in tribuna, erano presenti Jack Kyle e Bertie O’Hanlon che nel 1948 vinsero il Grande Slam con la nazionale irlandese.
  • 2011: gli Azzurri vincono per la prima volta il Trofeo Garibaldi, battendo la Francia
  • 2013: gli Azzurri battono Francia e Irlanda, ottenendo il quarto posto in classifica, eguagliando il risultato del 2007
  • 2017: viene adottato il sistema di punteggio internazionale
  • 2019: Inghilterra-Scozia, giocata a Twickenham termina 38-38. Si tratta del pareggio con più punti mai segnati nella storia del rugby. La Red Rose, al termine del primo tempo, conducevano per 31-7. Ma nella ripresa la Scozia rimontò in maniera impressionante, portandosi in vantaggio per 31-38. Soltanto all’82’ arrivò la meta di Mike Ford, che consentì agli inglesi di pareggiare.
  • 2020: la pandemia da COVID-19 causa uno slittamento del calendario. Il torneo inizia a febbraio ma si chiude ad ottobre. L’ultima giornata si gioca il 31 ottobre. Quattro match vengono disputati a porte chiuse
  • 2021: la pandemia è ancora una minaccia, il torneo si gioca completamente a porte chiuse.
  • 2022: Dopo ben sette anni e 36 sconfitte consecutive, l’Italia torna a vincere al Sei Nazioni. A Cardiff gli Azzurri battono per 21-22 il Galles, grazie ad una meta di Edoardo Padovani all’80°. Viene lanciato il trofeo Cuttitta Cup, in memoria di Massimo Cuttitta, ex pilone della nazionale azzurra nonché allenatore degli avanti di Edinburgh e successivamente della Scozia. Il coach era deceduto nel 2021 a causa di complicazioni causate dal COVID-19. A contendersi il trofeo saranno Italia e Scozia.

 

 

Foto Six Nations