Rugby è sostegno: Aiutiamo il Gabrio

Gabriele Cabrio, detto Lele, o il Gabrio per gli amanti delle crasi. C’è mancato poco che rovinasse le feste di Natale a tutti. Lui compreso. Ma per sua e nostra fortuna il progresso, accanto alle millanta porcherie che gli ambientalisti non si stancano di sottoporre alla nostra spesso distratta attenzione, ci ha anche regalato “macchine” che le vite le salvano per davvero. È grazie a una di queste diavolerie (accrocchi che se il Demonio si fosse limitato a ‘sta roba, saremo tutti Satanisti convinti, ammettiamolo!) che il Cabrio, l’anfitrione di quel luogo dalle vaghe sfumature esoteriche sito in Milano, via Correggio al 12, a due passi dal palazzone de Il Sole 24 ore, è ancora con noi. L’ha sfangata. Ce l’ha fatta. Ha detto alla Nera Signora e alla sua falce di passare oltre, di non farsi vedere, almeno per il momento. E io ho gioito come tanti hanno fatto con me. Perché Cabrio fa un pollo ai peperoni che è, molto laicamente anche se in odore di sacrilegio, una delle dimostrazioni dell’esistenza di Dio. Perché Cabrio è il rugby che esce per una volta dalla fuffa per tuffarsi nel mito, perché è roba buona per definizione, perché quando ci entri, in quella cantina, uscirci diventa impresa ai limiti delle umane possibilità. E non sono il vino, né il Gorgonzola che piange, né la salama di Pavia tagliata spessa, né i suoi pugni sul tavolo a dire, urlando, che non ci hai capito niente, che quella meta era regolare, quel destro tirato a regola d’arte e quell’arbitro da appendere per i piedi. Io dal Cabrio, a Milano, ci capito una o due volte l’anno. È la sua tana il luogo dove presento i miei romanzi. E, a pensarci bene, la ragione, forse la più importante anche se inconfessata, per cui continuo a scrivere, è la possibilità che le mie storie mi concedono di andare a fargli visita.
E siccome siamo in tanti a dovergli qualcosa, posto che la gioia dello stare insieme a condividere emozioni non ha prezzo, e che nessuno potrà mai ripagare Gabriele per quanto ci ha donato, invito tutti a un gesto di concreta solidarietà. Perché le cure di cui ora ha bisogno sono tanta roba e costano. Quindi, e cito Marco Pastonesi: “un po’ per uno. Quello che si può. Così”.
Questo l’indirizzo bancario per donazioni:
A.S.D.Rugby Milano PRO CABRIO – Agenzia 5 Milano
IBAN IT 75 Y 06230 01653 000044031270
Causale: Donazione Pro Gabriele Cabrio