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Da quando affrontiamo l’Inghilterra a Twickenham nel Sei Nazioni, la media dei punteggi è stata 36-8, cinque mete a una, a favore dei padroni di casa (+28).

A Twickenham l’Italia ha subito il passivo record del torneo (80-23, nel 2001) e il maggior numero di mete, in una sola partita, 10.

L’ultima volta però, nel 2013, furono gli Azzurri, pur sconfitti, a segnare l’unica meta del match e nel 2007, il conto delle marcature fu 1-1 (Scanavacca e Robinson). La differenza la fecero i calci di punizione di Wilkinson.

Nel 2007, nel match inaugurale del torneo, l’Italia era stata battuta a Roma, dalla Francia, 3-39. Chissà che anche stavolta dopo un esordio disastroso, i nostri non trovino l’orgoglio per andare a giocare in Inghilterra a testa alta.

Contro l’Irlanda l’Italia ha completato il 92% dei placcaggi, ma è stata costretta a portarne oltre 200. Se il possesso inglese sarà simile a quello degli irlandesi, gli Azzurri sono attesi da un altro pomeriggio di fuoco. Mischia e touche saranno sotto pressione dal primo minuto del match. Per questo Brunel ha deciso di riportare in campo, da titolare, Marco Bortolami, 35 anni, cui spetterà il compito di metter un po’ d’ordine in rimessa laterale.

Confermato Haimona a 10, con Masi primo centro, il resto dipenderà dalle capacità azzurre non tanto di continuare a difendere come ossessi, ma di trasformare, quando possibile, il possesso in attacco. L’Inghilterra lo ha fatto benissimo contro il Galles, creando oltre alle due mete, almeno altre tre, o quattro, occasioni di marcatura.

Con un triangolo allargato come quello formato da Brown, May e Watson, il calcio in profondità da parte degli Azzurri potrebbe trasformarsi in un boomerang. L’alternativa però è tenere la palla in mano, cosa che neppure i gallesi, sotto la pressione delle terze linee dell’Inghilterra, sono riusciti a fare con continuità. Ci vorrà quindi sapienza tattica e spirito di abnegazione, capacità di variare il gioco e di reggere l’impatto frontale. Cosa che non sempre l’Italia  è riuscita a fare contro l’Irlanda. La disciplina, altro fattore chiave della giornata, rischia di essere una semplice conseguenza del bombardamento cui i nostri saranno sottoposto da parte dei padroni di casa.

Haimona vs Ford è l’unico vero mismatch su cui l’Italia può pensare di costruire una strategia: gli inglesi lo sanno e a fianco dell’apertura metteranno Robshaw che contro il Galles ha completato la bellezza di 26 placcaggi. Anche Burrell non è un grande placcatore, ma è da vedere se Morisi, o gli inserimenti di Mc Lean, sapranno evidenziarlo.

Se la difesa azzurra regge come contro l’Irlanda il pronostico può essere un successo inglese con un margine di 18 punti, più o meno il linea con il match di Padova contro gli Springboks. Ma quella era una squadra sudafricana sul punto di andare in vacanza e gli Azzurri giocavano in casa. Pertanto a quel divario temo vadano aggiunti altri dieci punti, il che riporta le distanze ai + 28 della media tradizionale: l’anno scorso gli inglesi persero il Sei Nazioni per la differenza punti, un rischio che stavolta cercheranno senz’altro di evitare. A partire da oggi. 

 Di Gianluca Barca - Allrugby mensile

 

Ore 15.30 diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre e 136 di Sky

Le formazioni:

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Luther Burrell, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 James Haskell, 5 George Kruis, 4 Dave Attwood, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler.

Panchina: 16 Tom Youngs, 17 Mako Vunipola, 18 Kieran Brookes, 19 Nick Easter, 20 Tom Croft, 21 Richard Wigglesworth, 22 Danny Cipriani, 23 Billy Twelvetrees.

Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovambattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Francesco Minto, 6 Mauro Bergamasco, 5 Marco Bortolami, 4 George Fabio Biagi, 3 Martin Castrogiovanni 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Alberto De Marchi.

Panchina: 16 Andrea Manici, 17 Matias Aguero, 18 Dario Chistolini, 19 Joshua Furno, 20 Samuela Vunisa, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Giulio Bisegni.

 

Arbitro: Johnny Lacey (Irlanda)

Assistenti: Pascal Gauzère (Francia), Mike Fraser (Nuova Zelanda)

TMO: George Ayoub (Australia)

 

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Foto Alfio Guarise

Risultati e classifica del 6 Nazioni

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