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Gli esperimenti e le "scosse" di assestamento che sta portando Ewen McKenzie ai Wallabies non sono terminate qui, a questo giro a pagare dazio è Will "il Genio" Genia che da capitano scala direttamente in panca. Le prestazioni del folletto dei Reds non sono state superlative in questo inizio Championship sebbene Will ci abbia deliziato con degli sprazzi di grandissima classe e il suo posto viene preso da Nic White che fino ad ora ha avuto una stagione più che consistente sia con i Brumbies che in Green and Gold.

Sembra passare il messaggio che le inquietudini maggiori per McKenzie derivino dalla mediana dal momento che in quattro partite ha suddiviso le chance di gioco per i mediani di apertura ed ora "rimanda" quello che sembrava titolare inamovibile, nonchè uno dei fuoriclasse indiscussi della sua formazione. Sicuramente l'Australia non ha saputo creare un gioco spumeggiante e occasioni a raffica, magari causa anche della cerniera di creazione del gioco ma vogliamo ricordare che le sinfonie dei pianisti passano dai traslocatori...e i Wallabies hanno incontrato più di qualche problema in mischia chiusa e nel breakdown. Salva per ora solo la touche che contro l'Argentina dovrebbe esser meno sotto pressione che con All Blacks e Springboks.

Il test con i Pumas sarà durissimo per i primi cinque, ma per tutta la mischia in generale dal momento che gli argentini metteranno in campo tutto l'orgoglio e l'attitudine guerriera cui ci hanno abituato e con cui hanno tenuto testa agli All Blacks in Hamilton. Ben Mowen alla sua settima apparizione con la maglia dell'Australia ne diventa l'80mo capitano e vorrà onorare il grado con una squillante vittoria.

Santiago Phelan cambia parecchio nei trequarti per dare solidità e ritmo ai suoi e aggiungere anche freschezza alla sua linea. A parte Juan Imhoff che entra per l'infortunio alla spalla di Gonzalo Camacho, cambiano mediano di mischia e centri per scelta tecnica e per andare ad affrontare una linea arretrata australiana di spessore. Immaginiamo che le sofferenze australiane in mischia possano venire addolcite dalla classe di Adam-Ashley Cooper, James O'Connor e Israel Folau, la vera chiave del match potrebbe essere proprio questa e la prestazione di Nicolas Sanchez che contro la Nuova Zelanda ci ha deliziato con ben 16 placcaggi e la perfezione al piede.

I Pumas sono a caccia del risultato storico e potrebbero riuscirci, diciamo Argentina di 2!

 

Le Formazioni:

 

Argentina:

15 Juan Martin Hernandez, 14 Horacio Agulla, 13 Gonzalo Tiesi, 12 Felipe Contepomi, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Thomas Cubelli, 8 Juan Manuel Leguizamón, 7 Pablo Matera, 6 Juan Martín Fernández Lobbe, 5 Julio Farias Cabello, 4 Manuel Carizza, 3 Juan Figallo, 2 Agustín Creevy, 1 Marcos Ayerza.

A disposizione: 16 Eusebio Guiñaz, 17 Nahuel Lobo, 18 Juan Pablo Orlandi, 19 Mariano Galarza, 20 Benjamín Macome, 21 Martín Landajo, 22 Santiago Fernández, 23 Lucas González Amorosino.

 

Australia:

15 Israel Folau, 14 James O'Connor, 13 Adam-Ashley Cooper, 12 Christian Lealiifano, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Nic White, 8 Ben Mowen (c), 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 Kane Douglas, 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.

A disposizione: 16 Saia Faingaa, 17 Scott Sio, 18 Sekope Kepu, 19 Sitaleki Timani, 20 Ben McCalman, 21 Will Genia, 22 Matt Toomua, 23 Tevita Kuridrani.

 

Sabato 14 Settembre ore 12.05 SkySport
Patersons Stadium, Perth
Arbitro: Nigel Owens (Galles)
Assistenti: George Clancy (Irlanda), Glen Jackson (Nuova Zelanda)

 

 

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