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Analizziamo le nomination di Planet Rugby dal momento che troviamo ben 3 italiani nel miglior XV della 3° giornata del 6 Nazioni dopo un turno negativo per i nostri colori e una sconfitta veramente amara e difficile da digerire.

Onore al merito dei nostri avversari, ci hanno creduto ed hanno avuto il predominio nel secondo tempo. A questo punto dobbiamo chiederci come mai dopo aver messo per ben due volte solo 1 giocatore nel XV ideale nei primi due turni di Torneo, in quella che il nostro allenatore indica come la peggior partita dell’anno, ci si ritrovi con ben 3 giocatori e in ruoli chiave tra i top della giornata.

La delusione è grande ma rimaniamo convinti che manchi veramente poco per svoltare, il vero grosso errore è stato fatto nella prima meta dal momento che “Ugo” Gori , sotto pressione, ha preso una scelta azzardata e perso un pallone dalla base di un raggruppamento difensivo e al largo un nostro difensore non ha scalato e si è fatto infilare da Alex Dunbar. La seconda meta nasce da un placcaggio “rotto” da Sean Lamont su Tommy Allan ma il resto dell’azione, pur spettacolare, è stata viziata da una bella ostruzione di Dunbar su Paul Derbyshire e da un in-avanti di Cusiter per il centro scozzese. Quello è il dettaglio, il quadro generale è che non riusciamo a gestire la partita come un grande team e li il problema è mentale. Dobbiamo sviluppare quella qualità attitudinale che ci deve permettere di vincere, è una questione di fame e di visualizzare l’obiettivo. Dobbiamo voler vincere e vincere bene, è quello che ci manca attualmente, la Scozia ha dimostrato di aver più voglia di noi di vincere il match clou e lo ha fatto.

Al di la di tante analisi tecniche è quella comportamentale che ha la predominanza anche perché nei particolari tecnici e nei singoli numeri di mischie fatte/vinte, touche giocate e vinte, percentuale di placcaggi effettuati siamo stati superiori alla Scozia, non nel territorio e nel possesso perché nel secondo tempo abbiamo avuto meno voglia di vincere!

Pensiamo tuttavia di vedere il bicchiere mezzo pieno e ritenerci soddisfatti, Allan, Campagnaro, Sarto, Furno e De Marchi hanno giocato veramente molto bene, probabilmente manca continuità, ma ci sono i presupposti per avere un rugby competitivo per i prossimi 5/6 anni con atleti giovani.

Diamo fiducia a questa Nazionale che ha bisogno del nostro sostegno. FORZA RAGAZZI!

 

Il XV di Planet Rugby

15 Mike Brown
14 Jack Nowell
13 Alex Dunbar
12 Jamie Roberts
11 Dave Kearney
10 Duncan Weir
9 Rhys Webb
8 Sergio Parisse
7 Sam Warburton
6 Dan Lydiate
5 Joshua Furno
4 Joe Launchbury
3 Mike Ross
2 Rory Best
1 Alberto de Marchi

 

Fotografie di Elena Barbini diritti riservati

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