De Jager squalificato 4 settimane. Eddie Jones: «cartellino rosso ridicolo»
Il seconda linea degli Spingboks oltre all'Italia salterà gli altri match del tour
Il cartellino rosso a Lood De Jager? «Semplicemente ridicolo» Parola di Eddie Jones. Un'espulsione che farà saltare al seconda linea del Sudafrica tutti e tre i prossimi test autunnali, non sono quello contro l'Italia a Torino sabato, come hanno deciso i giudici delle Quilter Nations Series.
La punizione dei giudici
De Jager è stato espulso definitivamente per un placcaggio pericoloso con coinvolgimento della testa a Tomas Romas durante Francia-Sudafrica. La commissione disciplinare delle Quilter Nations Series composta da Jennifer Donovan (Irlanda), Val Toma (Romania) e Donal Courtney (Irlanda) ha stabilito che il fallo è da considerare del livello di media pericolosità, con una punizione che parte da sei settimane di squalifica. Ha considerato alcuni fattori mitigante riducendola a quattro settimane di cui l'ultima (il 14 dicembre in Wild Knight-Toshiba Brave di League One giapponese) potrà essere sostituita dalla partecipazione del giocatore al programma di World Rugby per la prevenzione degli incidenti di gioco. Quindi De Jager salterà effettivamente Italia-Sudafrica (15 novembre), Irlanda-Sudafrica (22 novembre) e Galles-Sudafrica (29 novembre).
Il giudizio di Eddie Jones
«De Jager ha fatto un placcaggio in cui non ha mostrato negligenza - ha detto Eddie Jones nel podcast Rugby Unit, rilanciato dal sito SaRugbyMag - Nel gioco attuale ci sono ben poche azioni fatte con negligenza. Ci sono molti contatti accidentali con la testa e quello di De Jager contro Ramos è stato uno di questi. Perché avrebbe dovuto incornare con la sua testa quella di un altro giocatore? Questo è ridicolo».
Jones ha rincarato la dose dicendo che certi arbitri ormai interpretano le regole del gioco non con il buon senso, ma come «obliterare un biglietto». E questa è una bella accusa all'arbitro di Francia-Springboks Angus Gardner. Fra le altre cose ha detto: «Lo so anch'io che ci sono contatti con la testa e che dobbiamo preoccuparci per tutelare la salute dei giocatori, ma non riesco a vedere come questo può essere un cartellino rosso. Il giocatore ha provato a fare tutto correttamente. Tutto. Questo rovina il gioco».