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Durante la puntata di questa settimana di Allrugby Podcast, Sergio Parisse ha ripercorso un po' tutta la carriera: una puntata ricca di aneddoti, a volte curiosi e divertenti, altri davvero intimi. Anche grazie all'altro ospiti, il suo amico Gonzalo Canale, ex centro di Clermont e La Rochelle. In un passaggio dedicato alla Nazionale ha descritto il rapporto con ogni allenatore che si è seduto sulla panchina degli azzurri. Non sono sempre, com'è giusto che sia, rose e fiori...

 

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Il capitolo si apre con il neozelandese John Kirwan, colui che ha lanciato Sergio nella mischia per la prima volta con gli All Blacks: "Ho apprezzato la sua lungimiranza, la capacità di vedere il talento e le qualità su dei giocatori, è lui che ha visto del talento in un Castrogiovanni, Bortolami, in un Parisse magari e in altri giocatori che in quel momento non erano nessuno"

 

Pierre Berbizier, a capo della migliore Italia nella storia del Sei Nazioni: "il rigore. Era uno molto rigoroso, su tantissime cose, a volte anche troppo. Uno degli allenatori più rigorosi che abbia mai avuto".

 

Nick Mallet, il quale ha scelto Sergio come capitano al posto di Bortolami: è quello che è stato più amato dai giocatori. Gli volevamo bene noi giocatori, perché se ti doveva dire che eri uno stronzo o avevi fatto una cagata lo faceva. Sia esso un Canale, un Parisse o un ragazzino giovane. Chiunque lo ha avuto come allenatore te lo può dire: abbiamo fatto delle analisi video e non aveva nessun problema a massacrare una persona e allo stesso tempo era molto vicina al gruppo. Era molto passionale, in quei quattro anni è stata una qualità importante per quel gruppo".

 

Con Jacques Brunel il rapporto forse più complicato: "Pacatissimo. Rifletteva tantissimo, ci metteva del tempo per parlare. Rifletteva davvero molto. Mi dispiace sia andato via in un modo un pochettino forse difficile. Mi dispiace che abbia gestito male determinate situazioni. Soprattutto come ha gestito la non convocazione di Bortolami al mondiale, mai è dispiaciuto come ha gestito Mirko Bergamasco durante il Sei Nazioni che lo chiamava e poi lo mandava a Rovigo ad allenarsi quando in realtà mi sembra che [un trattamento del genere] potesse andar bene per un ragazzo giovane e non per un giocatore dell'esperienza di Mirko. La ciliegina sulla torta dell'ultima partita di Mauro durante il Mondiale 2015: quando mi sono reso conto che Mauro non era tra i giocatori in lista gara, ho fatto capire a Jacques all'epoca che non ero d'accordo, Mauro lo sa ne abbiamo parlato, sono cose che devono rimanere nello spogliatoio però è difficile, parlando di Brunel, trovare qualcosa di forte perché ha gestito male a livello umano alcune situazioni prima di andare. Ciò nonostante una persona piacevole, anche per parlare al di fuori del rugby"

 

Conor O'Shea: "Mi è sempre piaciuta la positività, la capacità di veder eil bicchiere mezzo pieno e di portare avanti piccole guerre al di fuori del campo, cosa che non tutti gli allenatori passati dalla panchina azzurra hanno fatto. In questi 18 anni tutti sapevano che a livello extrasportivo, avere una certa influenza vengo allenare l'Italia quando ci sono i raduni e basta. Conor invece si è coinvolto molto, nella volontà di cambiare delle dinamiche positive, come le Zebre, essere abbastanza presente nel nostro movimento. Una persona che probabilmente che in Inghilterra sta svolgendo ruolo che gli si addice di più, a livello di gestione è capace di fare molto meglio che essere efficace come allenatore di campo".

 

 

 

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Le puntate precedenti:


Allrugby Podcast 5: “Arbitri e arbitraggio tra presente e futuro” in compagnia di Luca Bigi (Zebre Rugby e capitano azzurro - Federazione Italiana Rugby), Marius Mitrea, arbitro internazionale e Maurizio Vancini, già Presidente del C.N.A.R e Citing commissioner internazionale.

Allrugby Podcast 4: "Il rugby visto dai giocatori" con Leonardo Ghiraldini, centurione azzurro, Alberto Chiesa, estremo Rugby Calvisano - pagina ufficiale e Giovanni Pettinelli, flanker Benetton Rugby

Allrugby Podcast 3: Dieci anni di Pro14 in salsa italiana, insieme ad Andrea Dalledonne, CEO delle Zebre, Amerino Zatta, Presidente Benetton Treviso, Mauro Bergamasco, centurione azzurro ed ex di entrambe le squadre

Allrugby Podcast 2: Top12: ideale serbatoio per le franchigie e l’azzurro o torneo in perenne crisi dopo l’ingresso nel #GuinnessPro14? In compagnia di Gianluca Guidi, ex nazionale e attuale allenatore delle Fiamme Oro, Ivan Malfatto, firma del Gazzettino, Filippo “Pippo” Guarducci, ala del Mogliano

Allrugby Podcast 1:25 anni di professionismo nel rugby, insieme a Simone Ragusi, utility back del Petrarca Padova; George Biagi, centurione delle Zebre e nazionale azzurro; Andrea Rinaldo, tre volte campione d’Italia con il Petrarca Padova, rappresentante italiano nel Board della European Professional Club Rugby; Stefano Semeraro: giornalista, redattore di Allrugby e direttore de Il Tennis Italiano.

Allrugby Podcast 0: Rugby al tempo del lockdown in compagnia del mediano di mischia del Colomiers Edoardo Ugo Gori e la psicologa dello sport Marisa Muzio.