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Al termine del match disputato ieri all'Optus Stadium di Perth ecco le dichiarazioni di Steve Hansen e Michael Cheika, che alla vigilia della RWC 2019 tirano un pò le somme e guardano alla rassegna mondiale.

Steve Hansen non può essere soddisfatto, aldilà del fatto che questa sconfitta è arrivata al termine di un incontro giocato in inferiorità numerica, ma gli All Blacks hanno mostrato un netto calo rispetto ad un anno fa. Tutto ciò lo abbiamo visto nelle sfide giocate con l'Argentina e con il Sudafrica.

"Sono ovviamente deluso, l'Australia ha giocato bene e ha meritato la vittoria. Nel primo tempo abbiamo sbagliato 20 placcaggi su 90, abbiamo concesso numerosi falli per fuorigioco. Sono tutte cose che vanno sistemate."

"Siamo stati in partita, quando eravamo sotto 16-12; ma quel cartellino rosso ha cambiato tutto. Loro hanno trovato più spazio di quello che potevamo coprire".

Hansen parla anche della scelta di Garçes, di quel cartellino rosso a Scott Barrett:

"È stata una decisione che doveva prendere, e l'ha presa, adesso ci toccherà andare davanti al giudice sportivo. Ci toccherà dare uno sguardo al video dell'azione".

 

Michael Cheika mostra felicità per la vittoria ottenuta contro gli All Blacks, e descrive la vittoria un lavoro soltanto a metà. L'Australia non batteva la Nuova Zelanda dal 2015, e ha stabilito nuovamente il record del maggior passivo rifilato agli All Blacks (21 punti) dopo il 28-7 del Tri Nations 1999. 

"Solo alcune cose sono andate per il verso giusto, ma sono contento del lavoro svolto dai ragazzi. Hanno lavorato duramente"

"L'atmosfera trovata a Perth è stata grande, l'ideale per consentire alla squadra di vincere".

Cheika dice di essere dispiaciuto per il rosso a Scott Barrett:

"Quando hanno 15 giocatori sembra che ce ne siano 20. Con uno in meno erano 17-18. Hanno talmente tanta potenza che non abbiamo nemmeno considerato il giocatore in meno, sarebbe stato stupido farlo".

 

 

Foto Stuart Walmsley