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Treviso - Tribuna coperta completamente esaurita (chiusa quella scoperta), speaker di eccezione (un baritonale Saverio Girotto in splendida forma), spiedo gigante all'ingresso, staff tecnico della Nazionale al gran completo e temperatura tutto sommato sopportabile nella serata che ha fatto da prologo italiano alle sfide del nuovo e attesissimo Pro 14. In campo Benetton e Zebre (con 5 permit) per una prima verifica del lavoro svolto e per stimare le possibilità di successo nel duello tricolore nell'ex campionato celtico al via l'1 settembre.

Partenza al piccolo trotto da parte di entrambe le squadre. Monigo si infiamma al 4' per un numero di prestigio di Barbini che, da terra e in sottomano, lancia un attacco da un 22 giocato veloce. Cinque le mischie ordinate giocate nei primi 6 minuti di gara. Le Zebre entrano nei 22 di Treviso al 10' con una rimessa laterale che sbagliano e che innesca il contrattacco di Treviso. L'azione prosegue dentro i 5 metri fermato all'altezza dei 50 metri. Le due squadre tentano di allargare il gioco ma le difese hanno la meglio con regolarità. Al 13' una bella incursione di Canna (2 placcaggi mancati) viene fermata a un metro dalla linea di meta, l'azione prosegue fin sotto i pali e Schipani (15') rileva un fallo dei padroni di casa a terra. Si fa male Ferrari che esce fra gli applausi. Dalla successiva mischia Canna pennella un perfetto cross per Bisegni che schiaccia nei pressi della bandierina di destra, dentro anche la trasformazione per il 7-0 sul tabellone. Pronta la reazione di Treviso che si installa nei 22 degli ospiti e con Barbini, sui palla recuperata, conquista una mischia a 5. Lungo possesso dei biancoverdi e ancora mischia a 5, stavolta nei pressi dell'out di sinistra. Cross fuori misura di Allan e Schipani punisce un fallo delle Zebre. Ancora mischia per Treviso, Tebaldi sceglie lo spazio allargato ma butta via la palla che Minozzi allontana di piede. Si gioca ancora nei 22 delle Zebre, la rimessa è per Treviso ma viene rubata. Al 31' si torna a giocare nella metà campo di Treviso, che in 13' di occupazione e di possesso non ha raccolto nulla. Una bella incursione di Esposito (35') porta al largo una bella palla per Treviso che Buondonno non porta oltre la linea per l'ottimo recupero della difesa. Scintille al 37' per un placcaggio illegale punito da Schipani che McKenzie trasforma in una rimessa poco dentro i 22. Venditti (38') esce in barella dopo una brutta caduta, per lui sospetta concussion. Il tempo si chiude su una lunga sequenza di Treviso che però conferma la poca efficacia del suo gioco e guadagna un'altra mischia ordinata al centro dei 22.

Ripresa con Marty Banks in campo all'apertura per i Leoni. Il primo affondo è di marca Zebre (44'), cui Treviso risponde con un largo passaggio di Banks che Traorè non controlla. Il match procede su cadenze molto  ridotte ed è costellato da un discreto numero di errori che generano una quantità di mischia ordinate non consona al livello della competizione. I punti d'incontro eccessivamente macchinosi e lenti contribuiscono al mancato decollo della sfida. Banks (52') si segnala per un buon calcio a seguire che le Zebre tamponano a fatica. Il neozelandese si fa intercettare un passaggio al largo al 54' ma merita gli applausi per il perfetto recupero operato su Buondonno. Afamasaga (57') semina il panico nella linea arretrata di Treviso ma l'azione manca della necessaria continuità. Rimesse laterali in difficoltà su entrambi i fronti. La gara entra stancamente nell'ultimo quarto con le Zebre ancora meritatamente in vantaggio. Al 64' Leoni nei 22 zebrati, Barbini bene a due mano in rimessa laterale ma la palla non esce: mischia Zebre. Lo spettacolo sul campo è davvero poca cosa. "Arbitro! Fischia la fine" urla un tifoso dagli spalti. Segue applauso. Treviso (due mete a Leicester in amichevole) ci prova, non vuole uscire battuto dal suo stadio. Ma volere non è potere, Le Zebre non mollano e non regalano niente, le idee dei padroni di casa non sono gran cosa e la loro realizzazione ampiamente sotto la sufficienza. L'ultimo acuto della serata è di Giammarioli, che parte dalla base della mischia e guadagna da solo la linea del vantaggio per un avanzamento che Treviso ferma solo sui propri 22. La mischia di Parma saluta la Marca gioiosa con una perfetta spinta vincente su introduzione biancoverde, poi Canna di piede porta i suoi nei 5. L'ultimo disperato tentativo è di Bronzini, che fugge per 40 metri prima di essere intercettato da Minozzi a metà campo. Ultimi 60" con Zebre in controllo di palla in un fazzoletto di campo dentro ai propri. Calcio contro Treviso (palla tallonata con le mani) all'80'. Schipani (buona la sua prova) fischia la fine. Fra sette giorni è già Pro 14, verranno tempi migliori. almeno si spera.

Benetton – Zebre 0 - 7

Marcatori: 16' m. Bisegni tr. Canna

Benetton: McKinney, Esposito, Benvenuti, Hayward, Buondonno, Allan, Tebaldi, Manu, Barbini, Douglas, Budd, Negri, Ferrari, Makelara, Zani.
Entrati: Bigi, Traorè, Pasquali, Ruzza, Lazzaroni, Gori, Sgarbi, Banks, Brex, De Marchi, Minto, Bronzini, Sperandio

All. Crowley

Zebre: Minozzi, Bisegni, Bellini, Castello, Venditti, Canna, Violi, Sisi, GIammarioli, Minnie, Biagi, Krumov, Chistolini, Fabiani, Lovotti.
Entrati: D'Apice, De Marchi, Rimpelli, Jacob, Tenga, Bernabò, Sarto, Licata, Afamasaga, Boni, Bordoli, Bruno, Di Giulio, Gaffney, Pallazzani, Panunzi

All. Bradley

Arbitro: Schipani (Bn)

Spettatori: 3500

 

Nel pomeriggio a Parma: Italia under 20 - Leinster Academy 29-44 (pt 14-15)

 

Il calendario del Guinness Pro14

Foto Alfio Guarise