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Domenica un diciassettenne giocatore dei Cavalieri Prato è finito in ospedale dopo una rissa nel match contro Livorno.

Al campo “Montano” si stava giocando Livorno Rugby - Cavalieri Union Prato quando sul punteggio di 24-7 per i biancoverdi livornesi in campo scoppia una rissa che coinvolge giocatori e persone a bordo campo. Poco dopo allo stadio di via dei Pensieri a Livorno arrivano la polizia e l’ambulanza per soccorrere il ragazzo che, trasportato in ospedale, è stato dimesso in serata.

Si sta giocando il secondo tempo della sfida tra Livorno Rugby e Cavalieri Union: le due migliori squadre regionali della categoria regionale U17, entrambe già qualificate al passaggio alla fase interregionale (dove peraltro si ritroveranno nel girone ndr), una partita che vale il prestigio di conquistare il primo posto in Toscana. Tutto è nato da un placcaggio scomposto di un giocatore del Livorno, da lì parte la rissa generale, reazione eccessiva nonostante l'arbitro avesse fischiato il calcio di punizione, senza estrarre alcun cartellino.

 

Il Tirreno parla di “una zuffa che ha coinvolto una decina di persone a bordo campo, un episodio violento al centro di accuse e smentite dalle opposte frazioni. E in un sabato di sole e sport hanno fatto irruzione ambulanze e un'auto della polizia.”

“Ad avere la peggio è stato un ragazzo di diciassette anni dei Cavalieri, che è finito al pronto soccorso per traumi contusivi e ne è uscito in serata”.

 

La madre del ragazzo lancia questo messaggio su Facebook: “tutto questo non è sport. La più brutta giornata per il rugby giovanile per come l'ho conosciuto io. Uno sport scelto per i valori che trasmette, la disciplina e serietà che insegna, e lo spirito di squadra che crea oltre alla familiarità che nasce tra genitori e ragazzi di ogni campionato affrontato”.

“Non esiste coprire con l'agonismo ogni forma di violenza, verbale o fisica, non esiste giustificare la giovane età e il fatto che spesso succede a bordo campo come per strada, come in discoteca o a scuola... Succede soprattutto perché si è perso forse lo spirito genuino del quale lo sport si nutre e prende campo la rivalsa, la cattiveria, la violenza”

“Scrivo perché ciascuno si faccia carico di ciò che va cambiato in noi e nei ragazzi, nel sistema che li accoglie per restituire allo sport sicurezza, valori e autentico spirito di squadra, perché una domenica di sole resti tale per tutti”.

 

In settimana arriverà la sentenza del Giudice Sportivo con eventuali squalifiche personali e societarie. Sul piano del risultato, invece, il Livorno Rugby dovrebbe ottenere la vittoria a tavolino in quanto il Prato, una volta ripristinate dall'arbitro le condizioni per riprendere la partita, si è rifiutato di tornare in campo dopo quanto accaduto.

 

Altra brutta pagina per il rugby giovanile.

 

 

 

 

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