Fava ne ha per tutti: Zebre franchigia di sviluppo, Brunello, club di serie A
Le dichiarazioni esplicite del presidente, anche sul pubblico, fra i due derby italiani di URC
«Per quanto riguarda il lato sportivo la mia sfida l'ho vinta sabato scorso, perché su 23 giocatori in lista gara avevamo 23 eleggibili per la Nazionale italiana». Le Zebre Parma, cioè, sono diventate una vera franchigia di formazione. Parola di Giovanni Fava, presidente da sei mesi della società federale che ha già centrato uno degli obiettivi che si proponeva quando ha accettato l'incarico. Lo racconta in un'intervista a Paolo Mulazzi sulla "Gazzetta di Parma", in cui traccia un bilancio della sua esperienza a cavallo fra il derby italiano d'andata (perso 21-15) e quello ritorno (sabato 27 dicembre alle 15,30) contro il Benetton Treviso.

Rosa 2026/27 già fatta
«Non è sempre stato detto - spiega Fava, ex parlamentare della Lega Nord, con esperienze dirigenziali a Viadana, fra i fautori della cordata che ha portato alla presidenza della Fir Andrea Duodo, oggi uno dei tre rappresentanti italiani a World Rugby - che questa doveva essere una franchigia di sviluppo? Quella di sabato è stata una vittoria da quel punto di vista, nostra, del sistema. E la rosa delle Zebre per la prossima stagione è praticamente fatta».
Modello vincente
Fava continua sulla franchigia di formazione: «Questo modello ha dimostrato che può competere in un campionato di altissimo livello come lo United Rugby Championship. Se un giocatore vuole mettersi alla prova, sa che questa è la palestra che fa al caso suo».
Pubblico in crescita
Fava poi parla di pubblico in crescita a Parma, contraddicendo il dato uscito dai primi due turni di coppe, dove le Zebre contro il Montauban sono state la squadra con il minor dato di pubblico fra le 42 partecipanti a Champions e Challenge Cup, come riportato da Rugbymeet su dati dell'Eprc (vedi articolo). «Nelle partite casalinghe finora disputate c'è stato un incremento di presenze allo stadio del 40 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e l'orario con il Montauban non ha aiutato».
Frecciata a Brunello e alla Serie A Elite
Due frecciate poi di Fava al suo allenatore Massimo Brunello e ai club di Serie A Elite. Sulle critiche del suo coach all'arbitraggio del match d'andata: «In 35 anni di carriera da dirigente non c'è una mia dichiarazione contro l'arbitro, che può aver fatto degli errori, ma non serve a niente. Io non l'avrei detto, anche se l'avessi pensato». Sulla necessità di fare due acquisti stranieri, Klein e Pieretti, per puntellare la rosa: «Abbiamo dovuto correre ai ripari, perché le squadre di Serie A Elite non te li danno, salvo il prestito di una giornata di Genovese».
Minirugby Zebre
Infine l'anticipazione di un progetto di sviluppo delle Zebre: «Si apriranno al mondo del settore giovanile, minirugby in particolare; vogliamo che diventi un club a pieno titolo, anche per incrementare la fidelizzazione del territorio».