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Foto Vito Ravo
Foto Vito Ravo

«Noi al posto delle Zebre? Non posso dire nulla, nel senso che non siamo noi gli attori principali, sono gli altri che devono decidere. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, più di questo non possiamo fare. Ora ci sediamo e aspettiamo quello che accadrà. Ci vuole un po' di pazienza. Vedremo come finirà».

Padova in URC dal 2025/26?

La dichiarazione rilasciata dall'industriale Alessandro Banzato, presidente del Petrarca Padova, a Dimitri Canello del "Corriere del Veneto", a margine di festeggiamenti per la conquista dello scudetto numero 15, alimenta un argomento destinato a tenere banco nelle prossime settimane. Lo sbarco del Petrarca nello United Rugby Championsip dalla stagione 2025/26 come terza franchigia/squadra italiana o, più probabilmente, al posto delle Zebre incapaci di risollevarsi dalla situazione deficitaria nei risultati, nell'appeal sul pubblico di Parma e nei bilanci economici. Il tema è tornato d'attualità per un colloquio tra il presidente federale Marzio Innocenti e lo stesso Banzato durante la semifinale Petrarca-Mogliano. Il numero uno della Fir avrebbe offerto la franchigia al Petrarca. A parole. Nei fatti, come dice il patron dei padovani, ancora nulla. Ma questo non frena le ambizioni della società, che ha depositato da anni una disponibilità formale a rilevare la franchigia, con tanto di copertura economica di circa 5 milioni di euro l'anno da parte di Banzato, titolare del colosso Acciaierie Venete.

Il Petrarca ci sta provando

«Noi ci stiamo provando - spiega sempre il presidente del Petrarca al "Corriere" - Ma è una questione molto complicata. Ci sono ragionamenti di tanti tipi dietro a una svolta del genere. Sì, anche politici. Ci sono tante cose che devono succedere».

La situazione è registrata più o meno alla stessa maniera nelle parole raccolte da Simone Varroto per l'altro quotidiano, "Il Mattino di Padova". «Si è tornato a vociferare di un Petrarca in Urc, c'è qualcosa di concreto?» chiede il giornalista. «Al momento nulla - risponde Banzato - Da tempo abbiamo mandato alla Fir una richiesta di partecipazione e restiamo in attesa fiduciosa di sviluppi. Ma un conto è il pour parler, un conto la realtà. Per ora non abbiamo visto nulla di ufficiale. Potrebbero aprirsi spiragli, se ci fosse davvero spazio per una terza italiana, ma questo dipende prima di tutto dall'Urc. E in ogni caso non sarebbe da domani».

Attesi sviluppi

Ma da dopodomani sì. Perciò sono attesi sviluppi sulla vicenda. Il Petrarca potrebbe avere solo il tempo di dare la caccia al sedicesimo scudetto nel 2024/25 e dalla stagione successiva iniziare la nuova avventura accanto al Benetton e alle Zebre (o al posto di esse).

Riceviamo e pubblichiamo la nota di precisazione da parte dell'ufficio stampa FIR

FIR precisa come né il Presidente federale né nessun altro esponente di FIR abbiano mai “offerto la Franchigia al Petrarca” o a nessun altro Club affiliato. Le Zebre Parma rappresentano un asset strategico nel progetto tecnico federale e la Federazione, unitamente alla governance della Franchigia, è impegnata nel garantire alla stessa la stabilità e la continuità industriale necessarie ad operare al meglio nell’interesse dell’alto livello italiano.