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Nasce la Premiership II, 12 accademici nelle rose dei club, 172.500 euro ai nazionali, torna l'Inghilterra A

«Abbiamo miseramente fallito». Conor O'Shea da direttore della performance della Federazione inglese (Rfu), una delle più potenti al mondo, ha avuto il coraggio di ammettere quello che non aveva mai ammesso da commissario tecnico della Nazionale italiana.

I SUOI FALLIMENTI - Da ct azzurro il fallimento consisteva nel non aver saputo dare un'anima alla squadra e una svolta al nostro rugby (zero vittorie nel Sei Nazioni, unico successo di prestigio contro il Sudafrica nel 2016 quando il coach nelle vesti di consulente era in realtà Brendan Venter). Da alto dirigente della Rfu il fallimento consiste «nel non avere dato opportunità di crescere ai giovani talenti. Se tu non dai ai giocatori il giusto e appropriato tempo di gioco, non raggiungeranno mai il massimo delle loro potenzialità». I guai dell'Inghilterra, perciò, non erano tutta colpa del giubilato Eddie Jones.

LE 4 RIFORME - L'ammissione, scrive il sito della Bbc, è avvenuta alla presentazione del piano di rivitalizzazione del rugby inglese dal parte della Rfu. Fra i tanti programmi proposti, quattro sono le novità che colpiscono di più.

1) Nascita dal 2025/26 di un campionato di Premiership II al posto dell'attuale Championship (2ª divisione). Recupererà facendo partire da qui e non dall'ultima serie i 4 club scomparsi dal rugby professionistico inglese (Wasps, London Irish, Worcester, Jersey Reds) e vedrà in lizza un gruppo di squadre con precisi requisisti, in grado di essere competitive se saliranno in Premiership.

2) Tetto di 35 giocatori alle rose di Premiership integrato da 12 o più giovani usciti dalle accademie per evitare il lasciare il "talento in magazzino",

3) Compenso integrativo annuale di 150.000 sterline (172.500 euro) a 25 giocatori di Elite sui quali la Federazione avrà il controllo della gestione e del minutaggio rispetto al club che pagherà il resto dell'ingaggio fino a raggiungere il salary cap. Altri 25 giocatori entrano nella lista dei giocatori del'Elite senza questo compenso, conservando quello a chiamata.

4) Rilancio dell'Inghilterra A. Tornerà a giocare contro nazionali emergenti e altri rivali. Ha già fissato per il 25 gennaio 2024 un test-match col Portogallo rivelazione di Coppa del mondo.