Eddie Jones: Ultraesigente ma leale e uno che non le manda a dire!!!

Eddie Jones sarà il primo allenatore straniero a guidare la nazionale della Rosa, sarà molto interessante come si rapporteranno giocatori e stampa britannica nei suoi confronti. Ovviamente per i primi stiamo parlando di professionisti quindi non ci sarà molto altro che allenarsi e seguire le direttive dellHead Coach, per la seconda potremmo vederne delle belle.
Un ottimo quadro della situazione ce lo porta Rugby World Magazine ma anche altra parte della stampa brittanica che riporta le sue prime dichiarazioni.
Nel 2012 dopo una pessima prestazione del Giappone contro i Barbarians francesi lallora capitano Toshiaki Hirose tentò di minimizzare laccaduto e incappò nellira del coach che offrì in diretta video a lui e alla squadra le sue dimissioni, il video diventò virale. Eddie Jones non ammette nulla di meno che la perfezione e non ha tempo per coloro che non fanno il loro lavoro alla perfezione.
Allo stesso tempo Jones sa essere anche leale e generoso con coloro che gli hanno giurato fedeltà tantè che Hirose, nonostante non avesse più un posto sicuro in nazionale, è stato portato alla RWC 2015 ed ha avuto unimportanza incredibile in termini di leaddership nel gruppo fuori dal campo.
Possiamo anche scommettere che per lo stesso motivo potremo vedere sulla panchina dellInghilterra in qualità di coach della mischia Steve Borthwick che ha assistito Jones negli anni giapponesi.
Sarà un discorso differente se riusciranno a portare lo stesso tipo di allenamenti e la stessa intensità anche con la nazionale inglese. Jones era chiamato dai suoi giocatori il Diavolo per la durezza delle sessioni dall'allenamento, ad esempio in vista della coppa del mondo li faceva alzare ogni giorno allalba e faceva loro svolgere ben tre sessioni al giorno, sferzandoli ad ogni singola opportunità.
In tanti dicono che sarebbe potuto accadere solo in Giappone, parecchi giocatori hanno ammesso di aver pensato di mollare più di una volta. E evidente che aveva ragione Eddie, lo si è visto con la vittoria sul Sud Africa e con le altre due ottenute nel girone.
Probabilmente Jones si è un po addolcito ed ha rallentato dopo linfarto che lo ha colpito nel 2013, ma per certo è un uomo che vive di rugby e non ci sono abbastanza ore al giorno se si parla di rugby. Gli è stato domandato quando avrebbe potuto parlare di questo suo nuovo ruolo ed ha risposto, come fa di solito, di chiamarlo alle 5.30 del mattino!!!
Così come fa con i suoi giocatori non tollera le domande stupide e generalmente le liquida con una risposta di una sola parola. E famosa la risposta data a un giornalista che non aveva mai visto giocare il Giappone, direttamente dal letto dellospedale, non avendo il suo computer Jones scrisse la risposta su dei fogli di carta, li fotografò e li invio in Gran Bretagna dove la nazionale era in tour affinchè venissero pubblicate dalla stampa.
In genere le sue conferenza stampa sono brillanti e piene di humour, ha una buona relazione con i media. Durante la RWC le sue sedute media erano un evento per tutti i giornalisti per verificare le sue reazioni. Quello che è certo è che Jones non perde loccasione per andare diretto allobbiettivo senza tanti giri di parole se serve e se pensa che questo porti il team che sta allenando a raggiungere lobiettivo.
Insomma Eddie Jones non è uno che le manda a dire, nè ai giocatori né ai media.
Infatti ha già avvertito i futuri nazionali inglesi che quando entreranno nel campo dallenamento dellInghilterra dovranno togliersi di dosso la maglia di club e indossare rigorosamente solo quella della nazionale. Tradotto: pur avendo labitudine di giocare secondo lo stile del club di appartenenza dovranno assolutamente scordarsene e uniformarsi a quello che verrà impostato per la nazionale. Una squadra, unidentità unica!!