Sei nazioni: bacchin, dalla serie a allazzurro: emozionato, mi gioco le mie chance

Roma Il volto nuovo della settimana, nel gruppo dellItalrugby che oggi è volato ad Edinburgo dove sabato affronta la Scozia nella terza giornata di RBS 6 Nazioni (ore 14.30 locali, 15.30 in Italia, diretta DMAX dalle 14.50) è quello di Enrico Bacchin, centro sandonatese della Benetton Treviso: classe 1992, alla prima stagione in PRO12 con la Benetton Treviso, per cui era già stato permit player nel 2013/2014, è insieme a Michele Visentin uno dei due volti nuovi lanciati nel XV titolare dal CT Brunel per la sfida agli highlanders.
Cresciuto con la maglia numero dieci del San Donà, dove ha mosso i primi passi ed ha conquistato la promozione in Eccellenza prima di passare al Marchiol Mogliano, Bak ha assaggiato lazzurro solo lo scorso giugno, a Tblisi: due apparizioni nella ripresa con lItalia Emergenti.
Ora la partenza dal primo minuto a Murrayfield, in coppia con Luca Morisi con cui, in mezzo al campo, si è messo in evidenza con la Benetton: Con Luca gioco solo da questanno, ma cè unottima intesa. Ci siamo fatti un in bocca al lupo a vicenda spiega Bacchin e ci siamo detti di stare tranquilli, di giocare come sappiamo.
Approdato in Azzurro solo domenica sera, alla prima convocazione assoluta, il primo centro sandonatese non si aspettava di trovarsi subito sulle spalle la maglia numero dodici: Quando il CT ha annunciato la formazione ho pensato accidenti...per me è un sogno che si realizza, sono molto felice, non posso ancora dire come reagirò sul campo. Sono onorato di giocare il 6 Nazioni.
Meno di tre anni fa aveva festeggiato il passaggio nella massima categoria con il Club che lo ha cresciuto e lanciato, ora Bacchin è a quarantotto ore dal debutto internazionale: No, non avrei pensato di arrivare qui. Basta guardare dove ero tre anni fa, o anche solo lanno scorso ma cerco di non pensarci, mi concentro sulla chance che mi viene data. E lanno dei Mondiali, è vero, ma io per ora guardo solo a quello che mi aspetta, alla gara di sabato.
La Scozia è una squadra difficili, ostica sui punti dincontro conclude Bacchin ma noi siamo sereni, consapevoli delle difficoltà della partita. Vogliamo portare a casa in risultato positivo, andiamo là per sfidarli a viso aperto.
L'intervista di Enrico Bacchin