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La nostra Società Sportiva dal 2010 ha ricevuto in concessione dalla Città di Bari l'utilizzo dell'Arena della Vittoria ottemperando pienamente agli obblighi che ne derivavano, sollevando peraltro il Comune di Bari dagli ingenti costi di gestione, che aveva sostenuto fino a quel momento. Da quel momento la nostra società è riuscita ad implementare l'attività riuscendo ad ampliare sino all'Under 8 le proprie giovanili, contando totalmente circa 200 atleti. Abbiamo dedicato i nostri sforzi al recupero dei minori a rischio, creando sani atleti di cui alcuni sono stati selezionati per le scuole di formazione della Federazione Italiana Rugby. Quest'anno abbiamo lanciato il progetto "Uniti Alla Meta" (pilota in Italia) per utilizzare il rugby come terapia nella disabilità mentale. Il Progetto è stato realizzato da tecnici della nostra società sportiva ed operatori del settore socio sanitario, con il sosteno di alcuni CSM di Bari. Una ulteriore conferma alla nostra attività volta all'inclusione sociale e all'educazione dei minori è venuta dalla proposta di patrocinio e sponsorizzazione di Legambiente. Ancora conferme della nostra attività dalla Federazione Italiana Rugby che ha individuato Bari e l'Arena della Vittoria per la realizzazione di un centro di formazione Under 16 che abbraccerebbe tutto il Sud Italia e l'organizzazione di un test match della nostra nazionale per il lancio dell'iniziativa, che includerebbe peraltro un cospicuo contributo della Federazione per portare delle migliorie alla struttura Passiamo alla burocrazia Era stata indetta una gara per l'assegnazione dello stadio nei mesi scorsi e siamo stati gli unici partecipanti ma purtroppo non è andata a buon fine a causa di un adempimento normativo, adempimento questo che è stato comunque perfezionato in tempi record il 17 luglio. il 21 luglio abbiamo fatto richiesta formale di assegnazione dello Stadio ma nessuna risposta ad oggi ci è stata notificata. Ora ci chiediamo quale sia la necessità di dare il secondo stadio di Bari al calcio, creando in questa maniera un regime di monopolio sportivo, visto che tutte le strutture oramai sono gestite da società operanti in questo settore,lasciando priva la nostra città di un laboratorio sportivo e sociale che da decenni senza aver chiesto alcun contributo ha ottenuto risultati sportivi e sociali di grande prestigio. Rimaniamo stupiti come uno sport riconosciuto a livello mondiale come il più attento ai valori sportivi e di fairplay possa essere cancellato con una decisione ad di poco imbarazzante. Pur avendo avuto alcuni colloqui con il nuovo assessore Pietro Petruzzelli saremmo lieti di incontrare pubblicamente il nuovo Sindaco Antonio De Caro per riuscire a far valere le nostre ragioni. Ci Auguriamo che i nostri amministratori facciano un passo indietro, rivalutando la questione nella consapevolezza che peraltro L'Arena della Vittoria comprende altre attività quali il Pugilato, Il Taekwondo, le Arti Marziali, la Scherma, nonché il Teatro di Pulcinella, gli uffici di decine di federazioni sportive, che rischiano anch'esse di essere spazzate via da una decisione che di sportivo in realtà ha ben poco. Ci venga concessa un minimo di polemica, tutto questo in favore di una entità sportiva di cui non si conosce ancora il proprietario o i proprietari e quindi non è dato sapere neanche quali siano i veri obiettivi sportivi.

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