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Il Dopla Rugby Casale torna in Serie A dopo due anni purgatorio, mentre I Centurioni Lumezzane e Napoli Afragola sono ormai a un passo dall’obiettivo promozione. In coda salgono invece a quattro le squadre retrocesse, una per girone: dopo l’Arechi sono scese matematicamente in C1 anche Probiotical Amatori Novara, Vasari Arezzo e Venjulia Trieste. Per gli ultimi verdetti della Serie B sarà necessario attendere le ultime tre giornate, specialmente per il salto di categoria nell’equilibrato Girone 2 e per la salvezza nei gironi 3 e 4.

Risultati e classifiche di Serie B

GIRONE 1

Tra i quattro gruppi in cui è stata divisa la categoria, quello di Nord Ovest sarà quasi certamente il primo ad emettere le sue sentenze. Le porte della promozione in A si sono spalancate negli ultimi due turni per I Centurioni, che ormai hanno quattordici punti di vantaggio sul Monferrato secondo. Ai bresciani della Val Trompia basterà insomma fare due punti per salire in paradiso. Più che le ultime due vittorie della squadra di coach Filippini – per 33-17 sul campo del Novara e un 44-6 casalingo sul Bergamo – a chiudere virtualmente ogni discorso è stato il passo falso del Monferrato di due settimane fa sul campo del Rovato Nordival terzo in classifica. Battendoli 26-13, i rossoblù della Franciacorta hanno tagliato le gambe ai piemontesi di Mandelli che pur riscattandosi domenica scorsa, con il 29-23 sul Tutto Cialde Lecco, restano in corsa solo per questioni aritmetiche. Il XV di Lumezzane, unica squadra imbattuta del girone, chiuderà con un trittico di partite impegnativo, nell’ordine a Rovato, in casa con Monferrato e infine a Piacenza, ma i pronostici sono tutti dalla sua parte. Rovesciando la prospettiva, la retrocessione è diventata realtà per il Probiotical Amatori Novara dopo due anni di B. Decisiva l’ultima sconfitta, sul campo dei rivali dell’Amatori&Union Milano, che aggiudicandosi 29-24 il delicato scontro diretto hanno condannato i piemontesi e portato a dodici punti il loro vantaggio sull’Amatori Genova penultimo. Nonostante un match di grande spessore, la matricola ligure si è dovuta arrendere 8-32 al forte Rovato e a questo punto dovrebbe vincere tutte le restanti partite sperando in altrettante sconfitte dei milanesi o del Sondrio Sertori, terz’ultimo con undici punti di margine sugli inseguitori. L’ultima giornata ha registrando anche il rocambolesco pareggio 30-30 tra Amatori Capoterra e Varese, sesta e ottava forza del girone, ed il successo esterno (per 17-36) dell’Everest Piacenza allo stadio di Sondrio.

GIRONE 2

Palla al Centro e tutto di nuovo in discussione. Lo scontro al vertice tra Florentia e Civitavecchia Centumcellae ha stravolto ancora una volta la gerarchia del girone, che ora vede primeggiare i fiorentini allenati da Ferraro, seguiti ad un punto dal Romagna Rfc e a due dai biancorossi laziali, che pagano a caro prezzo la loro prima battuta d’arresto della stagione. Gli ospiti allenati da Granatelli si presentavano allo stadio comunale di San Donnino da primi della classe e con un curriculum di 17 successi e 1 pareggio, intenzionati a piazzare l’allungo decisivo per staccare le due formazioni con cui ha condiviso i primi posti dall’inizio della stagione. Il XV di Civitavecchia ha però dovuto fare i conti con un Florentia quadrato e solido ma soprattutto con un terreno di gioco fortemente allentato dalla pioggia, che ha limitato la mobilità del suo micidiale reparto arretrato. I biancoviola di Firenze hanno fatto loro il big match segnando in carrettino l’unica meta dell’incontro, segnata dal tallonatore Guidotti. Un calcio a testa, di Martinelli per gli ospiti e di Valente per i padroni di casa, ha quindi fissato il parziale sull’8-3 con cui è poi chiusa la contesa, visto che nel secondo tempo nessuna delle due squadre è più riuscita a superare l’altrui difesa e neanche a segnare dalla piazzola in un campo ormai trasformato in acquitrino. Il Florentia mette così una forte ipoteca sulla promozione ma in realtà i giochi sono ancora apertissimi, sia per l’esiguo vantaggio sia e soprattutto perché all’ultima giornata la capolista se la vedrà con il Romagna secondo. I rossoneri romagnoli hanno affondato per 26-7 il Giacobazzi Modena, rifacendosi della battuta d’arresto di una settimana prima sul campo del Centumcellae, che aveva scavalcato i rivali in vetta battendoli 14-10 in rimonta, grazie alle mete di Onofri e Diottasi trasformate da Calandro. C’è stato fermento anche in coda negli ultimi due turni, con l’Arieti Rieti protagonista assoluto. I laziali allenati da Bordon hanno infatti prima scavalcato al penultimo posto il Reno Bologna, battendolo 33-22 nello scontro diretto, e quindi domenica scorsa hanno avuto la meglio 19-14 sul Vasari Arezzo già retrocesso, superando al nono posto il Cus Siena. La situazione adesso vede i reatini con 24 punti, seguiti dai senesi a quota 22 e dal Reno Bologna a 17, che domenica ha perso nettamente per mano del Parma 1931 (5-43). Anche per la seconda retrocessione dunque tutto è ancora possibile. A completare i risultati dell’ultima giornata sono stati i successi interni di Livorno, 25-17 sullo Jesi, e dell’Amatori Parma sul Cus Siena (34-15).

GIRONE 3

Casale sul Sile è in festa. A distanza di due anni dall’ultima retrocessione i caimani trevisani si riprendono la Serie A con tre turni d’anticipo. Sono loro i primi a raggiungere l’obiettivo, a coronamento di un percorso immacolato di 19 vittorie, di cui sedici con bonus. Domenica la squadra allenata da Santamaria e Stevanato ha dovuto dar fondo a tutte le sue qualità per superare in trasferta i cadetti del Verona, che hanno provato in tutti i modi a sovvertire ogni pronostico che li vedeva sconfitti in partenza. Spinti dal desiderio di fare punti per la salvezza gli scaligeri hanno venduto cara la pelle passando in vantaggio con una meta di Bonafè trasformata da Costantinescu, prima di subire la rimonta degli ospiti che hanno ribaltato la situazione con le marcature di Pizzinato e Carnio. Poi tanta difesa, da una parte e dall’altra, sotto forti raffiche di vento che hanno condizionato fortemente lo sviluppo del gioco e i calci, fino al fischio finale che ha sancito il traguardo del Dopla Casale che ora ha 16 punti di vantaggio sui cugini del Villorba. I gialloblù trevisani si sono aggiudicati con il punteggio di 29-18 il derby con i cadetti del Mogliano, centrando anche il bonus grazie alle marcature di Fiacchi, Zanon, Zanatta e Vettori. A meno di sorprese il secondo posto finale sarà loro, perché il Bologna 1928 si è fatto sorprendere in trasferta dal Cus Ferrara, che battendo 27-26 i rossoblù nel derby hanno mantenuto tre punti di distacco sul penultimo posto, occupato ora proprio dal Verona. Significativamente hanno vinto anche la seconda del Viadana e il Riviera, ovvero le altre squadre in lotta per la salvezza, che a questo punto offrirà il suo responso solo al termine dell’ultima giornata. I cadetti mantovani sono riusciti a fermare sul 13-12 il Mirano grazie a una meta di Cafarra in avvio e a due calci di Mezza, mentre i verdeblù veneziani hanno travolto 52-12 il Venjulia Trieste condannandolo al ritorno in C1. In anticipo, sabato 13, si è invece disputato il derby padovano tra Roccia Rubano e Cus Padova, che ha visto imporsi i padroni di casa rossoverdi per 10-6 con mete di Marcolongo e Fanton contro due calci di Del Ry.

GIRONE 4

Ormai non ci sono più dubbi: parla napoletano la squadra che si appresta a salire in Serie A. Gli ultimi due turni sono stati decisivi nel chiarire la situazione in vetta al gruppo del Sud, dove il Napoli Afragola è a pochi punti dallo storico salto di categoria dopo diverse stagioni chiuse nelle prime posizioni o ai playoff. Che quest’anno fosse quello buono lo si è capito domenica 7 aprile, quando mentre i verdeblù allenati da Fusco e Varriale vincevano 33-10 sulla Roma Olimpic 1930, gli inseguitori dell’Arvalia Villa Pamphili subivano un pesante e inatteso stop sul campo del Cus Catania, per 30-10. Domenica scorsa il distacco di tredici punti tra prima e seconda in classifica è rimasto immutato, in virtù dei successi esterni dei romani in casa della Partenope (finale 17-29) e della scorpacciata di mete del Napoli Afragola a Salerno, sul campo del già retrocesso Arechi (finale 0-81). Da segnalare per i napoletani anche l’esordio in prima squadra di Vincenzo Esposito, 17 anni, talento che frequenta l’Accademia Federale di Roma. Ora manca solo la ciliegina sulla torta, per il club nato dalla collaborazione tra il club di Afragola e l’Amatori Napoli, che domenica 28 potrebbe festeggiare il salto in A in modo speciale, al villaggio del rugby di Bagnoli, nel derby con la Partenope. Con l’Arechi da tempo retrocesso, resta da definire l’altra squadra che scenderà in C1. La lotta rimane serrata e ristretta a due squadre: C.L.C. Messina e Frascati Union. Se due domeniche fa i laziali si erano riportati ad un solo punto dai siciliani, incassando il bonus nella sconfitta interna per 22-27 con il Polisportiva Paganica, nell’ultimo turno il XV dello Stretto si è rifatto con gli interessi, mandando al tappeto la cadetta dell’Unione Capitolina con un 26-14 segnato dalle mete di Perri e Mancini e dai 16 punti al piede di Solano. Il Frascati Union ha invece ceduto 17-3 sul campo della Roma Olimpic, ritrovandosi così staccato di cinque punti dai rivali. I compaesani del Frascati 2015 hanno invece consolidato il quinto posto bastonando 45-8 il Cus Catania, mentre il Polisportiva Paganica si è aggiudicato con un risicatissimo 8-6 l’equilibrato derby abruzzese con l’Avezzano giocato allo stadio Iovenitti.

 

Risultati e classifiche di Serie B

Foto Alfio Guarise

 

 

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