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E’ il Petrarca a guardare tutti dall’alto ma a far rumore è il tonfo casalingo del Roccia Rubano, rimontato e scavalcato dal Mirano che mette la freccia e guadagna la seconda posizione, inseguito a breve distanza dal Badia al terzo posto. Il sesto turno di campionato ha registrato un cambio nelle gerarchie del girone 3 di serie B, dove i cadetti tuttoneri rimangono gli unici ad aver sempre vinto mentre i cugini rubanesi devono recitare il mea culpa per aver gettato alle ortiche in quaranta minuti un vantaggio di 19-0. Emozioni anche in coda, dove i Caimani vengono affossati da un redivivo Silea, che centra la prima vittoria stagionale, mentre il Villadose si fa beffare allo scadere da una meta trasformata del Cus Padova che resta così al quinto posto.

Domenica 29 novembre il campionato di serie B osserverà turno di riposo. Alla prima sosta stagionale la classifica vede al comando la squadra cadetta del Petrarca Padova, prima con 28 punti. I tuttoneri hanno fallito solo due bonus offensivi, alla prima giornata con Villadose e al quinto turno contro i Grifoni. Come anticipato, il Mirano si è portato in seconda posizione, con 25 punti, grazie alla vittoria con bonus conquistata sul terreno del Roccia, che dal secondo scivola al quarto posto con 22, superato anche dall’Amatori Badia che ora è terzo a quota 24. Alle spalle del quartetto delle favorite per l’accesso ai playoff la situazione è quanto mai fluida, con tre squadre in tre punti. Il Cus Padova si riprende la quinta piazza, con 18 punti, tallonato a breve distanza dal Villorba (17) che ha vinto con bonus contro la Bassa Bresciana. I Grifoni Oderzo si confermano squadra ostica ma devono cedere il passo al forte Badia, strappando comunque il bonus difensivo ed assestandosi a 16 punti, in settima posizione. Da qui in giù lo stacco è netto perché la Bassa Bresciana, che occupa l’ottava posizione, ha solo 9 punti. Dietro al XV di Leno sono appaiata in nona posizione Villadose e Silea, con 7 punti. Chiudono la graduatoria, sempre più staccate, i Caimani di Bondanello, a 0 punti (a causa di una sconfitta a tavolino con Villorba) e il Cus Ferrara, fanalino di coda a -3.

Passando ai dati statistici, la sesta giornata ha fatto registrare il record di punti complessivi, 287, grazie ad un maggior numero di piazzati e trasformazioni perché per quanto riguarda le mete il picco stagionale rimane quello della quarta giornata, quando furono messe a segno 34 marcature pesanti contro le 30 dell’ultimo turno. Interessanti anche gli sviluppi nelle classifiche di marcatori e calciatori. Tra i metamen rimane da solo al comando Alessandro Covi, del Petrarca Cadetto, con 6 marcature. L’ala tuttonera stacca così Giolo e Ruzza dell’Amatori Badia e Sabbion del Roccia Rubano, tutti con 5 mete all’attivo, mentre a quota 4 troviamo Bondoni del Cus Ferrara, Marini del Roccia e Zanet dei Grifoni Oderzo. A guidare la classifica dei calciatori è Schiavon del Villorba, autore di 55 punti al piede (13 calci piazzati, 8 trasformazioni), tallonato da Meneghetti del Petrarca con 51 punti (7 cp, 15 tr).

Per quanto riguarda le sfide di domenica scorsa, il big match tra Rubano e Mirano ha confermato le attese regalando emozioni e sorprese. I padroni di casa padovani hanno impressionato per ritmo e continuità nel primo tempo, mettendo alla frusta gli ospiti veneziani e andando a segno tre volte, con Palandrani, Bortoletti e Prati. Mirano, molto falloso (3 gialli subiti nel primo tempo), si è affacciato nella metà campo avversaria appena tre volte in tutta la prima frazione, ma proprio all’ultimo minuto è riuscito a trovare la marcatura della speranza, con il terza centro Negrato a schiacciare in area sulla spinta della mischia ordinata. Complici due infortuni a Bortoletti e Toso, uomini di peso del pack rossoverde, Rubano si è trovato in forte affanno dopo l’intervallo. Nella ripresa infatti i ruoli si sono invertiti diametralmente, con Mirano carico di voglia di rimontare ed efficace nelle sue manovre e il Roccia incapace di reagire e poco attento alla disciplina (tre gialli) e ai fondamentali (troppe prese al volo e placcaggi mancati). Meritatamente il Mirano è riuscito ad operare il sorpasso con due mete al largo nei primi 20 minuti della ripresa (Vassallo e Maso), allungando con un drop di Masaro e chiudendo i conti allo scadere con una marcatura in percussione del giovane Cimpoiesu, prodotto del florido vivaio miranese, per il 19-30 finale. Mirano esce dalla sfida rinsaldato nel morale e con 5 punti d’oro, mentre a Rubano restano solo la frustrazione e tante domande a cui rispondere per il totale black out della ripresa che ha vanificato un primo tempo da formazione di categoria superiore.

Alla Guizza il Petrarca ha impiegato più del dovuto per avere la meglio su un Cus Ferrara coraggioso e quadrato ma evidentemente inferiore al XV petrarchino. I cadetti tuttoneri sono andati al riposo in vantaggio di 12 punti (mete di Zago, Covi e Bonaiti), ritrovandosi gli avversari a -5 a metà della ripresa (doppietta di Bondoni), prima di dilagare nel finale segnando altre cinque mete (M. Sattin, Bonaiti 2 e Zaffagnini 2) chiudendo sul 48-14. Da segnalare la tripletta del centro Bonaiti, che rientrava da un stop di 1 anno per un’operazione al ginocchio.

Ad Oderzo il Badia ha fatto valere la maggiore esperienza ma ha dovuto sudare non poco per avere la meglio dei Grifoni di Oderzo, squadra neopromossa dalla C1 che sta mettendo in mostra un rugby moderno e votato all’attacco. Il match è infatti rimasto in equilibrio fino al 22’ del secondo tempo (mete di Conte per i Grifoni, Michelotto e Fratini per Badia), quando una meta di Zarattini ha portato i polesani avanti 13-25. Nel finale i padroni di casa sono riusciti a segnare ancora, con Zanet, centrando il bonus difensivo e negando agli ospiti la quarta meta.

L’altra squadra rodigina, il Villadose, ha invece visto evaporare nel recupero una vittoria che sembrava ormai certa dopo la quarta meta segnata a due minuti dal termine da Spolaore, autore di una doppietta (le altre marcature portano la firma di Albertin e Bovolenta). Purtroppo l’aver mancato tutte le trasformazioni si è rivelato fatale per i neroverdi polesani. Il Cus Padova infatti, che era andato in vantaggio 15-5 nel primo tempo (mete di Pietrantoni e Boaretto), ha trovato un ultimo sussulto decisivo marcando nel recupero con l’estremo Scagnolari e mettendo tra i pali la trasformazione del sorpasso-beffa con Decina. 

Giornata proficua, infine, per Silea e Villorba. Le due trevigiane hanno battuto rispettivamente i Caimani in trasferta e la Bassa Bresciana tra le mura amiche. A Bondanello il Silea ha confermato le buone impressioni di una settimana prima, quando ha ceduto il passo al Roccia strappando però il bonus difensivo. Contro i Caimani, la squadra di Rouyet ha imposto il proprio ritmo dalle battute iniziali, segnando cinque volte con Marcaggi, Isetta, Darleux e Negretto (2 mete), arrotondando il vantaggio con i calci di Giabardo e Sara, mentre i padroni di casa hanno limitato i danni con le marcature di Torrelli e Camurri e i calci di Flisi. Partita senza storia anche a Villorba, dove i locali hanno centrato il bonus segnando quattro mete, con Fiacchi, Isetta, Criveller e Dolfato, oltre ai calci di Schiavon, capocannoniere del torneo. La Bassa Bresciana, che alla prima giornata aveva battuto a sorpresa il Silea, si è limitata ad una meta con la spinta collettiva degli avanti e ad un piazzato di Squassina. Troppo poco per impensierire un Villorba in evidente crescita.

Il campionato riprenderà domenica 6 dicembre, con il derby padovano Cus Padova-Roccia Rubano, Bassa Bresciana-Petrarca Cadetta, Amatori Badia-Villorba, Mirano-Caimani, Cus Ferrara-Grifoni Oderzo e Silea-Villadose.

 

Foto Elena Barbini

 

Risultati e classifica Serie B girone 3

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