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Tommaso Boni è uno dei pochi trequarti che superano i 100 kg di peso, gioca centro e ha il compito di portare avanti i palloni in attacco e tirare giù ogni avversario in difesa. Il 27enne lo scorso venerdì 13 dicembre è diventato per la prima volta capitano delle Zebre Rugby nel match di Challenge Cup contro i francesi del Brive. Una sorpresa per lui, un traguardo che non si sarebbe immaginato quando per la prima volta è arrivato a Parma dal Mogliano nell’estate 2015. Il salto di categoria gli è valso anche la chiamata in nazionale maggiore nel giugno 2016 contro il Canada, da quel momento “Tommy Boni” ha vestito la maglia azzurra 11 volte.

A una manciata di giorni da Zebre - Munster, match di PRO14 che rappresenta l’esordio della franchigia federale nella provincia di Milano, abbiamo intervistato il capitano delle Zebre Tommaso Boni.

 

Come ti sei sentito quando ti è stata data la fascia da capitano delle Zebre per la prima volta? Te lo aspettavi?

“Sinceramente no, non me lo aspettavo. So di essere uno degli anziani del gruppo ma non pensavo minimamente a diventare capitano. E’ capitato per una serie di fattori, l’infortunio a Tommy Castello e la chiamata di Giulio Bisegni con la nazionale… Sono molto felice, difficile spiegare cosa ho provato. Per me è sicuramente motivo di grande soddisfazione”.

 

Come vi state preparando alla partita di sabato con Munster?

“Dopo la sconfitta di Glasgow ci siamo guardati negli occhi e in tutta sincerità ci siamo detti di alzare il livello, abbiamo bisogno di fare un passo in più. E’ necessario alzare l’asticella, in qualsiasi cosa, a cominciare dai piccoli dettagli. Già dall’inizio di questa settimana abbiamo cambiato pagina, ci stiamo allenando bene per la partita con Munster, lunedì in particolare ci siamo allenati davvero duro. Ci siamo sentiti in imbarazzo per la prestazione che abbiamo dato in Scozia. A questo livello si paga ogni piccolo errore. Penso che il gruppo abbia acquistato una maggiore consapevolezza, il focus ora è tutto su quello che dobbiamo migliorare.”

 

Che partita vi aspettate con Munster venerdì sera a Legnano?

“Con l’inserimento di Stephen Larkham nello staff tecnico il Munster sta girando molto bene nei trequarti pur mantenendo le sue origini di squadra molto fisica e pesante. L’anno scorso abbiamo fatto contro di loro una grande gara. Venerdì sarà una partita molto fisica, c’è da aspettarsi una guerra in campo, loro verranno per vincere e fare cinque punti.”

 

Si giocherà in uno stadio inedito, il Mari, davanti al nuovo pubblico milanese.

“E’ una grande occasione, ci aspettiamo tanto tifo come è successo a L’Aquila e Viadana nelle scorse stagioni. Abbiamo molta voglia di dimostrare quanto di positivo possiamo fare in campo. Vogliamo stupire un pubblico che non ci conosce così bene come il pubblico di Parma.”

 

Parliamo di Nazionale, come hai visto questa nuova Italia nelle prime uscite del 6 Nazioni?

“Avendo partecipato al raduno iniziale con la Nazionale ho vissuto intensamente l’arrivo di Franco Smith. Purtroppo leggo in giro che questa Italia non ha un piano di gioco, critiche secondo me infondate. Non ci si può aspettare il miracolo da una squadra con un nuovo allenatore arrivato da pochi mesi. Non è così. Io già dalla prima partita con il Galles ho visto dei bei guizzi in attacco, stessa cosa con la Francia, abbiamo spostato molto il gioco. Difesa a parte, in attacco è andata davvero bene. Sono fiducioso di come i ragazzi si stanno approcciando al nuovo sistema, sono strutture difficili in questo momento, ma che daranno sicuramente i loro frutti in futuro.”

 

La tua ultima apparizione in azzurro è stata in Francia - Italia del 6 Nazioni 2018. A distanza di due anni, ora che nelle Zebre sei un punto fisso, quanta voglia hai di tornare con l’Italia?

“E’ da diverso tempo che purtroppo sono fuori dal giro, anche a causa di un infortunio. Sta a me dimostrare continuità, voglia di cresce e migliorarmi fino a che sarò pronto a ricevere la chiamata. Non vedo l’ora di ritornare in Nazionale.”

 

Cosa fai nella vita oltre a giocare a rugby? Sei fidanzato?

“Studio Food System all’Università di Parma, sono al primo anno. Mi piace molto la materia, tratta argomenti molto attuali, dalle coltivazioni alle produzione alimentari. Fidanzato? Non lo sono più da poco.”

 

Zebre Rugby Club - Munster, match della 12° giornata del Guinness PRO14, è in programma venerdì alle ore 20.35 allo stadio Mari di Legnano (MI). Si tratta della prima volta per la franchigia federale nella provincia di Milano. 

 

Foto concessa dall'ufficio stampa Zebre Rugby

 

 

 

 

Di seguito i link per acquistare i biglietti del Milano Rugby Week:

ZEBRE v MUNSTER Guinness Pro14

ITALIA v SCOZIA 6 Nazioni Femminile 2020

ABBONAMENTO 2 GARE  Zebre - Munster + Italia - Scozia

 

 

I prezzi dei biglietti del 12° turno del Guinness PRO14 tra Zebre e Munster*:

  • Tribuna coperta € 20
  • Tribuna coperta Under 18 € 15
  • Altri settori, posto unico € 10
  • Under 6 gratuito

*Gli abbonati dello Zebre Rugby Club avranno diritto ad un tagliando omaggio nello stesso ordine di posti dello Stadio Lanfranchi, previa conferma della loro presenza alla segreteria delle Zebre [email protected]

I prezzi dei biglietti del 3° turno del Sei Nazioni Femminile tra Italia e Scozia:

  • Tribuna coperta € 20
  • Tribuna coperta Under 18 € 15
  • Altri settori, posto unico € 15
  • Altri settori, Under 18 € 10
  • Under 6 gratuito

Biglietto “combo” per la doppia gara di Zebre e Italdonne:

  • Tribuna coperta € 30
  • Tribuna coperta Under 18 € 25
  • Under 6 gratuito

 

Info e costi su CiaoTickets