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Situazione ancora nebulosa per il “caso” Swanepoel, con la Fir in attesa di una decisione da World Rugby, mentre il suo club di Top 10, il Rovigo, nel frattempo l'ha inquadrato nuovamente in lista sotto la voce “stranieri”.

 

Il forte pilone destro sudafricano ha debuttato con l'Italia A il 30 ottobre scorso, nel match vinto 13-11 a Madrid, dopo l'equiparazione ad italiano per aver giocato tre anni consecutivi in Italia con le maglie di Valsugana, Petrarca e Rovigo, dal 2018 al 2021.  

 

Il problema sulla sua eleggibilità è spuntato all'improvviso, dopo la partita con la Spagna, quando dal Sud Africa qualcuno ha informato la federazione internazionale che per un breve periodo di tempo, nel 2019, Etienne Swanepoel sarebbe stato tesserato con un club del suo Paese d'origine.

 

Da quanto riferito dal giocatore al suo club, nel periodo in questione – estate 2019 - era tornato in Sud Africa per sposarsi, al termine del suo primo anno in Italia. Per mantenersi in allenamento in vista della stagione seguente si sarebbe iscritto ad un club locale per poter usufruire delle strutture, senza però firmare alcun contratto e senza mai scendere in campo in match ufficiali, limitandosi agli allenamenti. Un'esperienza fugace, che però rischia di far saltare tutti i progetti d'inserimento in Nazionale.

 

Nel Top10, il registro federale dei giocatori, è tornato ad essere inquadrato come straniero dopo un breve periodo ad inizio stagione in cui era stato inserito tra gli italiani equiparati.  

 

Per una risoluzione ufficiale del caso dovrà esprimersi World Rugby, chiamata a valutare una questione delicata e sottile nei termini. Il criterio per l'equiparazione e dunque l'eleggibilità in rappresentative nazionali è legato alla continuità di residenza e di tesseramento, condizione quest'ultima che potrebbe essere messa in dubbio. 

Fondamentale sarà stabilire se la mancanza di attività ufficiale in altri campionati da parte del giocatore sia sufficiente per evitare un caso di “doppio tesseramento”, che manderebbe all'aria la sua eleggibilità.  

 

Nel frattempo Swanepoel è rimasto a riposo in occasione del match di campionato Femi-Cz Rovigo-Valorugby Emilia, per recuperare dopo Italia-Spagna, mentre nel derby giocato venerdì 12 novembre a Padova con il Petrarca è andato in lista gara come straniero, dopo che il club rossoblù aveva ricevuto dalla Fir indicazioni in merito.

 

In questo garbuglio l'unica cosa certa è che il tempo gioca a sfavore. Dal 1 gennaio 2022 cambieranno infatti i requisiti per equiparare i giocatori di origine straniera, che dovranno vivere e giocare per cinque anni nel Paese d'elezione invece degli attuali tre.

 

 

 

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