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Condividere conoscenze e peculiarità, per ipotizzare - attraverso programmate riunioni in video conferenza - una pronta ripresa del post covid-19.  Il rugby bresciano si è unito all'insegna della sicurezza e del coinvolgimento al fine di recuperare il tempo forzatamente perso a causa della pandemia del  Coronavirus.

In assenza di indicazioni a livello federale e ministeriale in merito alla possibile ripresa delle attività i responsabili di oltre 15 squadre di ogni livello (attualmente 17 ma in continua crescita numerica) si sono messi a un tavolo virtuale nei giorni scorsi. Hanno partecipato alla prima riunione: Bassa Bresciana, Borgo Ponraraie, Botticino, Brescia, l Centurioni, Cus Brescia, Desenzano, Fiumicello, Franciacorta, Gussago, I Bresciani Rfc, Oltremella, Ospitaletto, Rovato, 2H Scorpions e Valle Camonica. In questi giorni si è unito anche il Rugby Calvisano.

 

La primissima video conferenza si è svolta nei giorni scorsi in presenza di Matteo Galluppi, responsabile tecnico del Comitato regionale lombardo per l'Area at di Brescia. Tre le tematiche principali emerse dalle pagine del Giornale di Brescia:

- riflessione medico sanitaria e sicurezza delle strutture

- attività ludico-sportive e gestione del club assieme ad allenatori, direttori tecnici e staff

- definizione di linee guida utili alla programmazione e organizzazione delle attività future

 

Un ottimo esempio di unione di intenti in questo periodo buio. Il rugby ha sempre dimostrato di esserci durante le difficoltà, essere presente a sostegno della comunità, delle autorità e dei club vicini. Obiettivo comune: avanzare!