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Il Tribunale di Parma ha dichiarato oggi il fallimento della Rugby Parma F.C. 1931 Società sportiva dilettantistica Srl. Lo storico club giallo blu, il primo nato nella città di Parma, vantava 3 scudetti vinti nei campionati 1949/50, 1954/55 e 1956/57 oltre a tre Coppe Italia 2005/06, 2007/08 e 2008/09.
Fine ingloriosa dovuta dall’istanza di un creditore, la Tep, società di trasporti parmense che reclamava un debito di oltre 111.000 Euro.
Rugby Parma F.C. 1931 da non confondere con l'attuale Rugby Parma che milita in Serie B, in sostanza si tratta della stessa società a cui è stato cambiato il nome per non incombere nei guai legali della vecchia gestione.

Si legge da La Repubblica di Parma

“A presentare l'istanza di default è stato un creditore, la Tep.  La società di trasporti lamenta un'insolvenza i oltre 111mila euro da parte di Rugby Parma Srl, debiti accumulati negli anni passati. Nel 2013 è stato pronunciato un primo decreto ingiuntivo.

Inoltre ha un'esposizione con l'erario di 234mila euro, come informa Equitalia. La società è stata quindi dichiarata fallita e nominato curatore del procedimento il commercialista Marco Pedretti. L'udienza per l'esame dello stato passivo è stata fissata il 18 gennaio 2017. La società, posta in liquidazione volontaria dal 30 dicembre 2011, nel bilancio 2014 registrava una perdita di 104mila euro.”

Il fallimento della Rugby Parma fa seguito al recente fallimento con debiti insoluti dei Crociati RFC, club parmense che militava in Eccellenza fino al 2013 quando all’epoca dei fatti era presidente prima Luigi Giuseppe Villani, e poi Massimo Giovanelli. Quel Giovanelli che con “Terre Ovali” vorrebbe candidarsi alle elezioni Federali del 17 settembre.